IL CANE PASTORE TURKMENO
sikurt - sicurezza abitativa anticrimine
 
08/10/2012 - STORIE VERE SUI CANI DA GUARDIA (Video 10)



INGRANDISCI IMMAGINE

INGRANDISCI IMMAGINE

INGRANDISCI IMMAGINE

INGRANDISCI IMMAGINE

INGRANDISCI IMMAGINE

IL TURKMENO - www.pastoredellasiacentrale.com - 349 33 35 668

ARGO: ...da più di 9 anni al servizio della famiglia!

Mentre viaggiavo per raggiungere Argo, vecchia conoscenza, ho ricevuto una delle solite telefonate: “Sto cercando un cucciolo di pastore dell’Asia centrale ma senza pretese, non mi interessa che abbia il pedigree, non mi interessa portarlo in esposizione, mi va bene di qualsiasi colore e lunghezza di pelo, l’unica cosa che pretendo è che sia di fortissimo temperamento e che diventi un valido guardiano!”. Ovviamente queste premesse hanno sempre lo scopo di preannunciare l’intenzione di spendere il meno possibile per un cane che in effetti dovrebbe poi occuparsi, per almeno una decina d'anni, della sicurezza della famiglia (il bene più prezioso che si abbia) contro ogni tipo di rischiosa intrusione indesiderata. Sono ormai molte le persone che considerano il valore di un cane solo più in base al suo pedigree ed ai riusltati ottenuti nei conconrsi di bellezza, tutto il resto pare che abbia ormai poco valore. Io ho rivolto una semplice domanda a chi stava dall’altra parte del telefono: “Lei crede che di cani di forte temperamento ce ne siano molti?” E la persona onestamente mi ha risposto: “No, credo che ce ne siano pochissimi”. E quindi la trattativa ha ripreso il suo verso giusto, ovvero che nulla è più importante del carattere di un cane, specialmente se lo si vuole utilizzare per un lavoro prestabilito. Ma ogni volta che mi trovo a rispondere a queste chiamate mi rendo conto di quanto “disastro” sia stato ormai fatto nella cinofilia di tutto il mondo. Anche al mercato medio-asiatico di Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan, fui avvicinato da un personaggio che mi offriva una coppia di cuccioli provenienti dalla Russia (in Asia centrale?!) dicendomi che quelli valevano molto di più perchè avevano un pedigree riconosciuto dalla FCI e quindi avrei potuto portarli alle esposizioni, fra l'altro mi propose anche di farmeli arrivare in Italia senza alcun problema. Peccato che stavo tornando dai pascoli dove i pastori mi avevano appena spiegato bene la differenza che c’era fra un loro cane aborigeno ed un “russian dog”, ...come mi aveva tradotto la mia guida.

La propaganda ha ormai mistificato tutto, anche i cani. Ci sono sul mercato certe razze create dall’uomo che sono così innaturali che le femmine non riescono più nemmeno a partorire da sole, è sempre necessario il parto cesareo e visto le loro sgraziate proporzioni, spesso è anche necessaria l’inseminazione artificiale perchè l'accoppiamento naturale non avviene più. Ma gli amanti di quelle razze pagano migliaia di euro pur di possederne uno. Se un cane diventa un campione di bellezza allora per l’opinione pubblica può valere tranquillamente cifre assurde, mentre per un buon guardiano si fatica ancora oggi a valorizzarlo.

Certo non è il caso della famiglia che ospita Argo, al solo pensiero di perderlo per vecchiaia, spuntano a tutti le lacrime agli occhi.

 

Oggi ARGO ha 9 anni passati ed era nato in una delle prime cucciolate che feci fra Ara

 

 

e Kyai

 

 

due fra i primi pastori dell’Asia centrale che ebbi il piacere di possedere, tra l’altro adottati entrambi da adulti. Non erano certamente da paragonare ai guardiani che produco oggi ma furono proprio loro, ancora prima di incontrare il grande Kimè, a farmi innamorare della razza per mille ragioni.

 

Il merito non fu mio se ARGO andò in quella famiglia, anzi il suo proprietario mi disse appena l’altro giorno che non fu nemmeno lui a scegliere il cane, quanto il cane a scegliere lui: “Argo fu il primo a venirmi in contro e a leccarmi la mano, così io decisi di scegliere lui”.

Oggi non potrebbe più accadere in quanto sono ormai anni che i miei cuccioli non li lascio più toccare a nessuno prima della scelta definitiva.

Allora credevo anch’io che tutti i soggetti potessero essere pressappoco uguali di carattere, purché appartenessero a quella razza e quindi lasciavo scegliere al futuro proprietario in base al colore, grandezza ed altre improvvisazioni.

 

ARGO era nato nella stessa cucciolata in cui nacquero: il mio “mitico” Taleban, Attila padre di Burka, Asia una femmina tutt’ora presso i pastori, India, Ambra ed altri fratellini. In quella cucciolata, posso dire senza problemi che ARGO si dimostrò subito il più forte. Già ad un anno sapeva svolgere discretamente il suo lavoro di guardiano, specialmente di notte.

La famiglia che l’aveva adottato si innamorò immediatamente di lui, man mano che cresceva diventava sempre più territoriale e nello stesso tempo affettuoso con i suoi padroni, specialmente con il figlio più piccolo.

 

 

Ricordo quando anni fa passavo da quelle parti, lui veniva immediatamente al cancello, fiero di essere il guardiano di quella casa e senza lasciare dubbi sulle sue intenzioni.

 

 

Se poi il suo padrone lo chiudeva nel recinto ed io mi avvicinavo un po’ troppo, lui mordeva la rete con i denti come per dirmi: “Non avvicinarti perché io faccio sul serio!”.

 

 

L’altra mattina quando l’ho rivisto dopo alcuni anni, ho provato un po’ di tristezza nel  vedere il suo muso nero corvino ormai cosparso dai peli “bianchi” che segnano il graduale arrivo della vecchiaia, anche la grinta di un tempo si era un po' attenuata, un cane di taglia medio grande che supera i 9 anni d'età corrisponde pressappoco al raggiungimento dei nostri 70.

 

 

ARGO è stato allevato da una famiglia che lo ha sempre accudito e coccolato come un figlio, senza mai fargli mancare nulla.

 

Non solo i suoi proprietari non ricorsero MAI ad addestratori per insegnare ad ARGO a fare la guardia (come pare invece sia diventato ormai di moda anche fra i cani di questa razza) ma cercarono in tutti i modi di moderare gli effetti del suo carattere, mi diceva il suo padrone di essere riuscito nel tempo a fargli addirittura accettare qualsiasi estraneo in sua presenza, come anche la moglie mi raccontava di tutte le persone che il cane si era abituato ad accogliere in casa senza dimostrare troppa aggressività.

 

Devo però precisare che questo sistema di educazione non lo ritengo ottimale per un cane di quel temperamento, l’ideale sarebbe stato che lui non avesse mai avuto nessun contatto con gli estranei al di fuori del suo "branco" e che fosse sempre stato rinchiuso nel recinto quando arrivavano ospiti a casa. Sapere di dover sottostare al volere del padrone, in presenza di un estraneo che il cane vorrebbe spontaneamente respingere, mentre è obbligato ad accettarlo  forzatamente, agisce sulla psicologia del guardiano inducendolo ad una sottomissione progressiva, spesso incompresa dall'animale e addirittura causa, a volte, di comportamenti depressivi e di un invecchiamento più precoce.

Come tutti gli animali anche i cani hanno una psicologia molto raffinata e spesso lontana dalle nostre comprensioni, oggi i mass media ci insegnano a voler bene al nostro animale trattandolo come uno di noi, omettendo invece che l’animale non riuscirà mai a capire un decimo di quello che noi vorremmo trasmettergli. Il cane ha le sue inevitabili esigenze di animale, specialmente in base al suo carattere, che spesso non trovano la loro completa realizzazione presso l’ambiente dove vive, proprio perché l’informazione che trapela dai mezzi di comunicazione è molte volte volutamente distorta per interessi che esulano dal benessere del nostro amico a quattro zampe.

 

In ogni caso ARGO è rimasto ancora oggi un "vecchietto" di tutto rispetto, come vedrete nel filmato sottostante, dove dimostra ancora il suo bel carattere e lascia facilmente immaginare com’era da giovane. Un po' sconsolati, i suoi padroni mi hanno detto più volte: “Un cane come Argo, non lo troveremo mai più!”.

 

Quella era stata una “cucciolata” di ferro da dove io partii per selezionare i miei attuali guardiani. A quei tempi, i primi cani che arrivavano dall’Est non erano grandi la metà di quelli di oggi ma il temperamento era dieci volte superiore. Oggi tutti s’illudono che dietro certe mastodontiche moli dei loro soggetti si nasconda la potenza del guardiano, ma io che li allevo da anni e spesso faccio crescere insieme e per mesi, vari cuccioloni di diverse genealogie, posso garantirvi che il pastore dell'Asia centrale originale non può mai essere molto grande di statura, come invece deve dimostrare spontaneamente “grandi” doti di rusticità.

Oggi stanno crescendo nei miei recinti due coppie di “futuri sposi”: Masai (figlio di Burka x Annnibal) e Savana, come Bukara (figlia di Burka x Annibal) e Tyson.

Bukara e Tyson sono figli di due cani di buon temperamento, entrambi testati per il suo carattere, ma “purtroppo” nipoti e pronipoti di cani molto titolati in esposizione (perché oggi è molto difficile diversificare il sangue senza incappare in questi soggetti). Nel loro pedigree sono presenti i seguenti campioni russi, di cui mi è stata assicurata la sua qualità: Shaimerden, Jakob Ot Orlovych, Afi Abdula, Afi Arys, Afi Gjurza, Dzhabo, Zuhra, Buinok. Bene, nonostante mi sia già premunito di scegliere i cuccioli più piccoli, agili e con migliore temperamento, vi posso assicurare che oggi, a 8/9 mesi d’età, il rapporto fra di loro è segnato dalla stessa matrice in entrambe le coppie. Masai ha una schiacciante dominanza su Savana mentre Tyson nonostante ci provi da tempo non è ancora mai riuscito a dominare Bukara. Masai è totalmente dominante su Tyson e si confronta spesso alla rete con soggetti molto più vecchi di lui, cosa che Tyson, per ora, non ci ha mai provato una sola volta. Devo comunque dire che la dominanza fra soggetti non è sinonimo di saper fare bene la guardia contro l'uomo. Sono comunque mediamente soddisfatto di Savana e Tyson in quanto sono molto affettuosi e già abbastanza attivi nella perlustrazione del territorio. Ma quei vecchi pastori dell'Asia centrsale, da dove derivavano Argo ed il mio Taleban erano un’altra storia.

A proposito di Taleban, lo stesso giorno che ho fatto visita ad Argo, nel pomeriggio era qui da me un ragazzo. Ho voluto filmare la sua attuale reazione in presenza di un estraneo. Direi ancora più arzillo del fratello, per avere anche lui 9 anni suonati. Guardate il filmato.

 

Argo non ebbe mai occasione di coprire nessuna femmina in quanto i suoi proprietari non vollero, timorosi che in seguito sarebbe scappato da quel cortile, anche questa è una comune credenza.

 

 

E’ un peccato in quanto avrebbe sicuramente trasmesso alcune doti, sia fisiche che caratteriali, altamente aborigene, ereditate dalla madre Ara, che come cane da gregge non credo potesse avere molti rivali. Anche Ara era un cane d’altri tempi!

 

Ogni volta che vedo un cane invecchiare mi accorgo come la vita scorra maledettamente veloce, sia per loro che per noi, sembra solo ieri che il suo attuale proprietario era nel mio cortile a scegliere Argo ed oggi sono già passati 9 anni.

Spesso mi capita di chiamare alcuni dei miei clienti o vecchi amici cinofili al telefono senza che  nessuno mi risponda, solo pochi di loro hanno ancora il tempo di fermarsi a parlare con il “cagnaro” che io rappresento. Ormai le adempienze hanno preso il soppravvento, sono tutti impegnati in riunioni importanti, mentre io ed i miei cani non rappresentiamo altro che una perdita di tempo prezioso, indispensabile a sopravvivere fra i consueti problemi quotidiani.

Intanto tutto passa velocemente, i nostri cani invecchiano e se ne vanno senza che nessuno di noi si sia mai accorto del grande esempio che ci hanno offerto su come andrebbe trascorsa la nostra vita: praticamente come la loro, semplice e senza troppe pretese.

 

L’abbaio di Argo continuava ad echeggiare in quel cortile, io mi allontanavo pensando al tempo volato via così in fretta e il suo padrone ritornava alle faccende quotidiane, accanto al suo cane che avrebbe vigilato ogni suo spostamento senza mai mollarlo un istante.

Solo chi ha già provato a vivere con un VERO cane da guardia in cortile, ha imparato ad apprezzarne il suo reale valore e non si cura più di tanti altri inutili fronzoli voluti dalla cinofilia moderna. Nessuno come un cane può occuparsi della sicurezza di una famiglia, lavorando tutti i giorni dell'anno e per 24 ore consecutive, senza un attimo di riposo. Tutto il resto rimangono le solite chiacchiere fra appassionati ma il problema è sempre lo stesso: di veri cani da guardia ne sono rimasti pochi ed ARGO è stato uno di questi!

 

Cliccare QUI per vedere il Filmato di ARGO.

 

 

Verbania, Alessandria, Asti, Biella, Novara, Torino, Vercelli, Aosta, La Spezia, Genova, Imperia, Savona, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Sondrio, Varese, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine, Bolzano Alto Adige, Trento, Bologna, Ferrara, Forlì Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, Perugia, Terni, Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro Urbino, L'Aquila, Chieti, Pescara, Teramo, Campobasso, Isernia, Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo, Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno, Matera, Potenza, Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani, Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari

 

PASTORE DELL'ASIA CENTRALE CON PEDIGREE
ALLEVAMENTO PASTORE DELL'ASIA CENTRALE
ALLEVAMENTO CANE DA GUARDIA
ADDESTRAMENTO CANE DA GUARDIA
ADDESTRAMENTO CUCCIOLI