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GENGHIS: …il guardiano del lago!
Corrado, Valentina e la figlia Carolina, abitano nella classica casa che tutti vorrebbero, una villa storica situata su un’altura che si affaccia sul lago di Como. Non appena si entra nel giardino, si rimane a bocca aperta nell’ammirare quel paesaggio straordinario, composto da un enorme specchio di acqua blu, circondato da verdi promontori. Non per nulla, è proprio in quel luogo che il famoso attore americano George Clooney ha scelto di acquistare la sua residenza per i giorni di relax.
Ma, prima di godersi questo panorama, è necessario salire un’irta scalinata che porta ai piedi della villa e che s’inerpica fra un corridoio scavato nella roccia, caratteristica che aveva fatto pensare al proprietario di poter stare abbastanza tranquillo contro il pericolo dei ladri. Era stato infatti plausibile pensare che i malviventi, non avessero voglia di fare tutti quegli scalini per tentare un furto, visto anche che quella proprietà si presentava senza facili vie di fuga, tranne la scalinata principale, oltre ad essere piuttosto scomoda da strade secondarie percorribili in automobile.
Nella residenza precedente, Corrado aveva cresciuto in appartamento un bel soggetto di Dobermann di stazza medio grande che viste tutte le credenziali della razza, si pensava ideale per difendere sia la famiglia che quella nuova lussuosa residenza.
Spesso veniva infatti lasciato appositamente all’interno dell’appartamento, quando la famiglia usciva di casa, per occuparsi della custodia di ogni bene, finché un brutto giorno avvenne il fattaccio. Al loro rientro a casa, si accorsero di essere stati svaligiati di ogni oggetto di valore.
In pratica, i ladri non si erano fermati né di fronte al rischio dovuto dalla posizione particolare della casa, né tanto meno dalla presenza di un cane appartenente alla conosciutissima razza germanica da difesa personale.
Per i danneggiati fu un colpo al cuore, mentre per il sottoscritto che si occupa di sicurezza abitativa anticrimine e che alleva da molto tempo cani da guardia, nulla di più normale!
Oggi, le nuove generazioni di ladri, non hanno più così tanta paura di farsi cogliere sul fatto e di non poter fuggire in fretta e furia dal proprietario che li ha colti sul fatto mentre rubano in casa. I tempi sono cambiati! A volte preferiscono addirittura che i proprietari siano presenti perché sanno che il bottino sarà più sostanzioso. Sarà sufficiente alzare un po’ la voce, distribuire un po’ di schiaffi ai famigliari presenti per ottenere subito tutto quanto è disponibile di prezioso.
E per quanto riguarda i cani, quelli che in teoria dovrebbero occuparsi della guardia della casa e della protezione della famiglia, ma che poi in pratica, non sanno fare nulla, non rappresentano il minimo ostacolo per molti dei delinquenti che oggi stanno entrando nelle nostre case. Molte delle etnie che migrano verso le nostre società del benessere, per delinquere e fare razzia di tutto quanto trovano di facilmente rivendibile, provengono spesso da generazioni di pastori e contadini che conoscono molto bene la qualità di un cane da guardia, anzi molto meglio di tanti attuali allevatori che si sono ormai innanzitutto specializzati a selezionare la morfologia degli animali.
Infatti, la parte più difficile della mia attività di allevatore specializzato in cani da guardia e protezione famigliare, non è apprestata dal selezionare animali idonei a tale scopo (quello è un lavoro che conosco e che sto facendo ormai da molti anni), bensì quella di “disintossicare”, coloro che si rivolgono a me la prima volta, da tutto quanto hanno imparato di sbagliato sull’argomento cane da guardia, tramite i consueti canali d’informazione. Spesso la gente è legata a delle convinzioni completamente errate che ha assimilato negli anni da un mondo cinofilo che non ha più nulla a che vedere con la realtà, ma solo più con obbiettivi prettamente commerciali.
Se all’opinione pubblica viene fatto credere che un QUALSIASI cucciolo, di una razza pubblicizzata come idonea alla guardia, potrà poi offrire da adulto e SENZA DUBBI, il servizio desiderato, è ovvio che è molto più facile, sia per allevatori che per i privati che hanno in casa una cucciolata da smaltire, vendere tutti i cuccioli più facilmente ed allo stesso prezzo, facendo addirittura scegliere al cliente il soggetto più gradito. Intanto, se così fosse, uno ne vale l’altro! (Come praticamente se, i fratelli di una famiglia, nati dagli stessi genitori, presentassero poi lo stesso carattere e identiche attitudini professionali!).
Qual’é invece la “dura” realtà?
Che in ogni cucciolata, anche della razza più reclamizzata al mondo come idonea alla guardia, nata dai genitori più referenziati in assoluto, solo pochissimi soggetti si dimostreranno idonei a svolgere correttamente il loro lavoro di guardiani e per individuarli sono necessarie molte prove e valutazioni che vanno fatte sulla cucciolata con “antica” esperienza. Mentre tutto il resto che viene raccontato da molti, non ha la minima importanza.
Sostenere che il cane si affeziona al padrone solo quando viene adottato da molto piccolo e che il carattere è omogeneo per tutti i cuccioli, è un’invenzione diffusa e sponsorizzata da tutti perché rende molto più facile la vendita della cucciolata, con il grande vantaggio di smaltirli in breve tempo senza avere il disagio di doverli mantenere più a lungo. Ma le realtà NON è quella.
Quante volte ho sentito a dire dai proprietari: “Il mio cucciolo l’ho pagato un po’ di più perché era il più grosso della cucciolata ed era quello che assomigliava di più al padre o alla madre”.
Perché è forse questo il sistema per individuare il futuro guardiano che dovrà tenere fuori i ladri?
Convincere la gente che il cane con il carattere più forte, tanto da dimostrarsi aggressivo verso chi non conosce, sarà poi anche facilmente aggressivo con i famigliari, specialmente i bambini di casa, è un’altra invenzione creata da chi alleva per le esposizioni di bellezza razze preposte alla guardia e dispone ovviamente di soggetti con carattere molto più blando. Perché con questo stratagemma è più facile superare il confronto con altri che invece dimostrano il temperamento necessario per svolgere il lavoro di protezione REALE, sia della famiglia che della casa. (Oggi, la maggior parte dei cani sono tutti “affetti” dalla stessa sindrome: fanno solo la guardia quando non è possibile accertarlo, peccato che quando si visita l’allevamento, i super guardiani contemplati sui siti, non danno quasi mai troppi segni di vita, in compenso si dimostrano invece molto attivi gli allevatori a trovare tutte le giustificazioni possibili ed immaginabili, per giustificarli).
Diffondere la credenza che un cane da guardia, più è grosso e migliore sarà il suo effetto come deterrente, è un’atra strategia di vendita inventata da chi di cani ne capisce poco, ma vuole vendere più facilmente i suoi cuccioli. E’ sufficiente procurarsi uno stallone grande quanto un elefante ed una fattrice simile ad una mucca, per produrre cuccioli giganti e così poter proporre agli ignari un grande ”affare”: i cuccioli più grandi al minor prezzo esistente. Praticamente, vendendo il cane da guardia a peso, come farebbe il macellaio con la carne!
Se poi si riesce a far credere a chi non sa nulla di cinofilia che al cane vada insegnato a fare la guardia, con un apposito addestramento, il tutto risulta ancora più appetibile, in quanto ci possono guadagnare più persone ed il cucciolo può essere acquistato ovunque ed al minor prezzo possibile, intanto ci sarà poi, chi gli insegnerà il mestiere...!
A tutto questo si aggiunge la confusione fra cani da guardia, cani da pastore, da difesa personale, da presa, etc., che la maggior parte delle persone crede ancora che siano più o meno la stessa cosa, i veterinari che s’improvvisano esperti cinofili, quando spesso non lo sono, ditte di mangimi, una miriade di “educatori cinofili” che sanno ormai di tutto e così la strada si rende libera a chiunque decida di proporsi come venditore di cani da guardia per entrare sul mercato e cercare clienti. Intanto, oggi con la presenza di internet, chiunque può rastrellare un po’ d’informazioni su qualsiasi argomento e quindi in poco tempo ci si può sentire esperti di tutto!
Per i cinofili come me, che hanno ormai superato gli “anta” da tempo e con i cani (VERI) ci sono nati, è quasi incredibile constatare cos’abbia portato in pochi anni uno strumento utile, quanto “diabolico”, come si sta manifestando internet.
Sapete cos’è accaduto nel mondo dei cani in questi ultimi dieci anni?
Che in TEORIA, sono ormai diventasti tutti esperti cinofili e si espongono in termini così forbiti che manco noi veterani che abbiamo cani da 40/50 anni, riusciamo più a comprendere.
Poi in PRATICA, è addirittura diventato difficile, fuori del mondo virtuale, trovare ancora un “cinofilo” che sappia allacciare bene un collare al proprio cane, tant’è che sempre più spesso, i cani sfuggono al controllo dei loro proprietari e creano disastri. Con la conseguenza che oggi la legge ha ormai imposto a tutti delle condizioni molto restrittive a chi vuole portare semplicemente a spasso il proprio animale.
Circa due anni fa, avevo selezionato una cucciolata nata da Tejen x Annibal e fra i vari soggetti c’era anche GENGHIS, un bel cucciolo maschio, l’unico ad essere molto simile nella mantello a sua madre.
Tejen (Burka x Kimè) – Madre di GENGHIS
A dire la verità, non aveva dimostrato subito le sue attitudini, in quanto erano presenti nel branco alcuni altri fratelli dominanti che non gli lasciavano esprimere tutte le sue qualità d’infallibile guardiano “al naturale”.
Ma, non appena vendetti una sua sorella che lo teneva un po’ sottomesso, cosa che accade molto spesso in quanto le cucciole femmine maturano sempre prima dei maschi, GENGHIS sembrò rinato per la seconda volta! Non solo mi soddisfaceva sempre di più come piccolo guardiano, durante i test che svolgevo regolarmente sulla cucciolata, ma si dimostrava già addirittura un po’ insofferente quando i clienti mi facevano visita in allevamento.
Corrado che aveva appena subito il sostanzioso furto, quando tutta la famiglia era fuori casa ed era reduce da un altro tentativo d’intrusione, avvenuto appena pochi giorni prima, si trovava in uno stato di reale timore per il destino di quella casa così tanto bella e desiderata. Quella magnifica dimora, si stava presentando molto più rischiosa del previsto, nonostante fosse stato installato un poderoso antifurto.
Nello stesso tempo, era anche un po’ sfiduciato su quale potesse dimostrarsi la concreta efficacia di un cane da guardia, in quanto, il giorno del furto, aveva addirittura trovato il suo Doberman chiuso in cucina, tranquillo e beato, senza che ci fosse la minima traccia di una sua potenziale reazione ai malfattori che si erano introdotti nell’abitazione.
In quel momento io avevo alcuni cuccioli a disposizione, ma GENGHIS era senza dubbio il migliore, glielo proposi, parlammo un po’ delle eventuali problematiche che sarebbero potute insorgere, mettendo il cucciolo con un altro maschio un po’ vecchiotto, si fidò dei miei consigli e Corrado ritornò verso quel di Como, con a bordo il suo futuro piccolo guardiano.
La famiglia mi aveva già subito informato che fin dai primi giorni, il cucciolo si dimostrava molto attivo ed attento a quanto lo circondava, ma vivendo in una casa non facilmente raggiungibile dagli estranei, nessuno di loro era poi così sicuro di quale reazione avrebbe potuto manifestare GENGHIS, nei confronti di un reale pericolo, adesso che era già diventato un “giovanotto”.
A causa dei miei impegni, io non riuscii ad andare a verificare le qualità di GHENGHIS, fin quando, poche settimane fa, venni a sapere che mia figlia Sara, aveva una delle sue competizioni sportive in provincia di Como ed allora presi al volo l’occasione.
Quando un cucciolone ha meno di due anni, spesso le sue reazioni sono ancora molto blande ed immature, quindi non avevo troppe ambizioni di vederlo già così tanto accanito nel suo lavoro di guardiano.
Invece, non appena arrivai ai piedi della scalinata, lui mi aveva già sentito ed era già lì che mi abbaiava con energia, quasi come fosse lui il padrone di tutto quanto riusciva a vedere dalla sua postazione. Mi fissava da lassù in alto con una postura maestosa che non lasciava dubbi, anzi pareva che mi stesse dicendo: “Vieni, vieni che sono qui che ti aspetto!”.
Io salii la scalinata e mi trovai di fronte il cucciolone che a soli 21 mesi, mi stava accogliendo come vedrete dopo nel filmato.
Ma la cosa più importante è che dal giorno che GENGHIS è entrato in quella casa, di ladri non vi è più stata traccia, anche se vista la consistenza della proprietà, avrebbe ormai la grande necessità di essere coadiuvato da una femmina di uguale valore, ma fin quando Balù (il Dobermann anzianotto) sarà in vita, credo proprio che dovrà cavarsela da solo!
Sono molto soddisfatto che oggi Corrado abbia un buon cane come aveva sempre desiderato, in quanto lui è uno di quei clienti che è venuto da me con mola umiltà, ammettendo di sapere molto poco sui cani da guardia, (non si è spacciato da esperto cinofilo, come sta andando sempre più di moda) ed oggi può già contare su un ottimo, seppur ancora giovane, guardiano di casa e protettore della famiglia.
GENGHIS inizia appena adesso a svelarsi per quello che diventerà da grande, come avevo già previsto allora, lui è molto predisposto per suo lavoro ed ha dietro due Grandi genitori, professionisti nel settore!
Oggi, Corrado, Valentina, Carola (e anche Balù), sono molto più tranquilli quando alla sera scende il buio e fa piacere a tutti godersi il calore famigliare, intanto là fuori c’è GENGHIS di guardia che pensa a tutto, sempre attivo con grande coraggio, anche in caso di pioggia, vento e qualsiasi altre intemperie.
Con lui, è ormai diventato molto più difficile introdursi in quel giardino e quindi sono ritornati tutti ad addormentarsi senza paura….
Cliccare QUI per visionare il Filmato di GENGHIS.
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