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15/12/2014 - NOMAD: …quando il cane cambia casa al padrone!



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Non è facile capire perché molti di noi provano così tanta passione per i cani, nella mia vita ne ho posseduti molti fin da bambino e non credo potrei concepire la mia esistenza senza almeno uno di loro al mio fianco. Nessuno può immaginare quanti soldi abbia già speso per questa mia passione, sicuramente più di quanti ne abbia incassati negli ultimi anni da quando ho deciso di far diventare la cinofilia, il mio unico mestiere. Vivo da anni con il mio branco di pastori dell’Asia centrale che seleziono per la guardia della proprietà e posso dire siano ormai diventati la mia seconda famiglia. Ne ho molti, tutti selezionati per la guardia e sono solo io ad occuparmene: pulisco le loro recinzioni, le riparo quando si rompono, gli fornisco il cibo ogni giorno e osservo le cucciolate decidendo quali soggetti possano essere classificati di prima, di seconda e di terza scelta caratteriale. Ormai li conosco come fossero i miei figli; i test che facevo un tempo per giudicare i cuccioli, oggi sono diventati quasi superflui, poiché solo a guardarli, riesco già a decifrare quali saranno le loro future prestazioni.

Sono molto geloso dei miei animali e, quando mi assento, voglio che siano solo mia moglie e mia figlia Sofia a occuparsene. E’ un mestiere che hanno ormai imparato bene: la pratica rende esperti e, con me, vi assicuro che di “gavetta” ne hanno fatta tanta! A casa nostra, arrivano continuamente nuovi soggetti, spesso già adulti, con carattere duro e diverse esperienze alle spalle, a volte anche molto distruttive e causate dai proprietari precedenti: quindi, in famiglia, c’è sempre un bel po’ di “adrenalina” per tutti!

 

 

Continuo da anni a girare il mondo per capire meglio il carattere del cane da pastore e ovunque pensi di poter scoprire qualcosa di nuovo, prendo un aereo e parto.  Se invece sono a casa, trascorro ore a osservarli cercando di intuire come si possa rendere meno innaturale la loro detenzione. Credo che l’unica soluzione sarebbe liberarli dalle nostre recinzioni e lasciarli decidere sul loro destino, ma in questa nostra società “organizzata”, anche il cane deve sottostare a regole ben precise, quindi non è possibile.

Ogni mattina dell’anno mi alzo all’alba con la voglia di scrivere qualcosa su di loro, ma non per voi che mi leggete, ve lo assicuro! Lo faccio innanzitutto per me, per sfogare questa mia passione per animali così meravigliosi e nello stesso tempo anche misteriosi, di cui noi uomini, pur vivendoci al fianco ormai da millenni, non abbiamo ancora capito null’altro che una piccola parte!

 

 

La prima volta che incontrai Gregorio, vedendolo arrivare da Torino a bordo della sua rumorosa Harley-Davidson, con un giubbotto di pelle, borchie, catene varie e qualche tatuaggio in più, sarà perché avevo già passato la “cinquantina” oppure per la mia diffidenza di montanaro, ma la prima cosa che pensai, fu: “Mi spiace tanto, ma a questo non do proprio nessun cane!”. E così accadde, perché non appena Gregorio mi disse che possedeva già una femmina di Rottweiler che teneva nel giardino di una villetta a schiera, colsi la palla al balzo e gli risposi prontamente che lo spazio non era sufficiente per un mio soggetto maschio, tant'è che Gregorio se ne ritornò a casa, probabilmente anche un po’ deluso.

 

Ma, come spesso accade, l'apparenza inganna: Gregorio non solo è una brava persona, ma anche uno stimato tecnico radiologo di un ospedale torinese e, in occasione del Corso Base sul Cane da Guardia, mi telefonò nuovamente per dirmi di voler partecipare,  avendo appena acquistato un Maremmano-Abruzzese di forte temperamento. Gregorio seguì poi tutti i miei vari corsi di specializzazione, tanto da diventare un Ispettore Federale della FICG e un Consulente Cinofilo per Cani da Guardia, così come aderì al viaggio che organizzai in Inghilterra da Shaun Ellis e ad altri in Abruzzo a contatto con i pastori. Mi ha anche accompagnato nell’ultimo viaggio che ho appena fatto in Anatolia.

 

 

Ricordo ancora bene com'era contento del suo cane, sognava di potergli offrire presto un giardino più grande, compensando nel frattempo la mancanza di spazio con frequenti passeggiate. Quel Maremmano-Abruzzese era molto amato da tutta la famiglia, ma purtroppo se ne andò giovanissimo per uno dei soliti mali incurabili.

 

Quando ricevetti la sua triste telefonata, capii subito che Gregorio avrebbe voluto continuare la sua esperienza coi cani da pastore guardiani di gregge, ormai si era innamorato della tipologia ed io lo capivo benissimo: se questi animali ti entrano nel sangue, non è più così facile riabituarsi ad altre tipologie!

 

 

Il cane da pastore non è un animale molto ubbidiente, anzi, a volte assolutamente ostinato e inadatto a chi desidera un burattino che faccia tutto quello che vuole il padrone. Il carisma di cane antico che riesce a esprimere in ogni suo atteggiamento è però unico e, non appena si assapora il gusto di possedere un cane vero, molti soggetti di altre razze appaiono addirittura ridicoli, tanto si discostano ormai da quello autentico di un tempo.

 

 

A un certo punto Gregorio mi disse: “Vorrei prendere un cucciolo dei tuoi, uno che sia di prima scelta caratteriale e che diventi un guardiano senza timori, non ho particolari esigenze di colore, l’importante è che da adulto saprà far bene il suo lavoro”. Poi aggiunse: “Io e Emanuela, abbiamo deciso di cambiare casa a breve, vogliamo un giardino molto più grande per i nostri cani, dove sia possibile lasciarli liberi senza problemi di spazio”.

 

Io credetti in questo suo progetto, perché conoscevo Gregorio ormai da alcuni anni e sapevo che, da autentico calabrese verace, non era di molte parole ma, in compenso, manteneva sempre ciò che prometteva: caratteristica diventata ormai molto rara nelle persone.

 

Nel frattempo, da due ottimi guardiani che vivono tuttora in provincia di Gorizia, era in fase di svezzamento una promettente cucciolata, all'interno della quale c'era NOMAD, un cucciolo maschio che, oltre a far già intravvedere il suo futuro carattere, appariva anche molto bello esteticamente: alcune delle sue qualità rispecchiavano pienamente l’autentica tipicità della razza.

 

 

Proposi a Gregorio, sia NOMAD che un altro cucciolo nero e bianco, promettendogli che entrambi si sarebbero dimostrati in futuro come lui desiderava. Ricordo che Gregorio avrebbe scelto il secondo, quello nero e bianco, ma la moglie volle invece NOMAD, perché più amabile a prima vista e fu assecondata senza esitazioni.

 

Quando i nuovi padroni ritornarono a casa con il cucciolo, io pensai che probabilmente ci sarebbero stati presto dei problemi d’incompatibilità fra il carattere di quel maschio in crescita e l’ubicazione del giardino dove sarebbe cresciuto: su ogni lato passavano persone estranee provenienti dai vari condomini adiacenti e lui, in futuro, si sarebbe sicuramente lanciato all’attacco per difendere la sua proprietà!

Sapevo che Gregorio aveva messo in vendita la sua casa e che trascorreva pomeriggi interi alla ricerca di un’altra che rispecchiasse le sue esigenze. Ogni tanto mi chiamava un po’ sconsolato: il problema era trovare un acquirente della sua casa, senza dover perdere troppi soldi, visto l’attuale momento di stallo del mercato immobiliare.

 

 

Ero ormai rassegnato a vedere NOMAD crescere in quel giardino insufficiente. Mi fidavo delle parole di Gregorio, ma nello stesso tempo immaginavo anche che per portare a termine l’operazione di vendere la vecchia casa per acquistarne una nuova, sarebbe servito molto più tempo del previsto.

 

Invece, Gregorio ed Emanuela, seppero stupirmi traendo “dal loro cilindro” una soluzione inaspettata, anche se  pensai subito che solo una vera passione per i cani potesse indurli, senza troppe reticenze, a tale “drastica” decisione: avrebbero affittato la loro villetta a una nuova famiglia e con i soldi ricavati dalla pigione, si sarebbero affittati a loro volta una casa di campagna con un grande giardino!

 

 

Per il benessere dei cani era sicuramente la migliore soluzione che si potesse trovare in tempi brevi, ma l'attuale villetta di Gregorio era assolutamente carina, molto accogliente e piena di confort, Emanuela l’aveva arredata con grande gusto e la teneva in modo impeccabile, come solo alcune delle nostre donne italiane sanno fare, mentre la nuova abitazione avrebbe richiesto un certo spirito di adattamento. Era senza dubbi una bella casa di campagna, ma non possedeva certamente le caratteristiche abitative di quella che avrebbero lasciato.

 

 

Vi assicuro che non tutti se la sarebbero sentita di affrontare una tale decisione, solo per avere un ampio giardino dove poter far vivere meglio i cani. Ricordo bene l’impegno di Gregorio nel cercare di ripristinarla al meglio per farla piacere il più possibile alla moglie e al bimbo i quali, pur amando gli animali, avrebbero comunque preferito non dover abbandonare alcuni dei confort precedenti.

 

Oggi, alla nuova casa, pur non essendo di proprietà, sono state apportate molte modifiche, tanto da renderla ugualmente accogliente, ma i primi periodi non sono stati dei più semplici, specialmente con l’inverno che bussava alle porte! Credo comunque che ne sia valsa la pena perché li vedo tutti molto più entusiasti di prima e forse anche un po’ cambiati come persone.

 

Inutile dire che anche la famiglia di cani è aumentata rapidamente, oggi i guardiani a casa di Gregorio sono già saliti a 4, tutti ancora giovani, ma già di ottimo carattere.

 

Io amo le persone che si lasciano trasportare dalla passione e si lanciano in imprese apparentemente impossibili, sono cos’ì anch’io, come provo addirittura un po’ di pena per quelli troppo calcolatori che non osano mai nulla e vorrebbero prevedere ogni cosa: essendo la vita così strana, credo vada presa un po’ per scherzo, senza pensare troppo al futuro, in pratica come sanno fare meravigliosamente i nostri cani!

 

 

Questa audace decisione, oggi sta anche giovando molto al figlio Cristian che, oltre ad avere un enorme giardino a disposizione per correre in compagnia degli amici, sta crescendo con i suoi “leoncini” che lo adorano e lo proteggono contro qualsiasi pericolo.

 

Credo che quello di Gregorio e Emanuela sia un buon esempio per la cinofilia italiana che tende invece, giorno dopo giorno, a diventare sempre più simile alla nostra politica: fatta di tante parole e pochi fatti e a ogni persona che fa qualcosa di concreto, ne corrispondono altre migliaia che sprecano giornate a giudicare, (s)parlando sui vari social network di internet.

 

Il buon cane da guardia è invece un grande esempio di essenzialità, a lui basta poco per essere felice: un po’ di cibo, un giardino, una compagna e un padrone equilibrato. Ed è anche ugualmente molto concreto nell'interpretare la sua esistenza: ama chi appartiene al suo branco e rifiuta chi non consce. Tutto il resto lo hanno inventato gli uomini alla sua insaputa...

 

 

In quest’articolo, avrei potuto raccontarvi, per l’ennesima volta, le solite cose sui miei animali e di quanto NOMAD sia così somigliante ad alcuni soggetti incontrati nei miei viaggi in Asia centrale, ma ho invece preferito parlare di questa famigliola che, per i cani, ha deciso di cambiare parte della sua vita.

Vi assicuro che non è da tutti, anzi, molti continuano a sostenere di amare follemente i loro cani (oggi è diventato di moda farsi vedere con un cane in braccio, crea "audience", tant'è che lo fanno anche i personaggi dello spettacolo e i politici), ma solo ben pochi saprebbero rinunciare a una sola delle tante comodità, pur di agevolare il benessere dei loro animali.

 

Per capire quanto sia bello NOMAD, basta guardare attentamente le sue foto e per giudicarne il carattere sarà sufficiente visionare il suo filmato: quando i cani valgono, ogni considerazione è quasi superflua, loro parlano da soli!

 

 

Devo comunque aggiungere che NOMAD non è certamente figlio di cani qualsiasi, nella sua genetica sono presenti soggetti come Burka, Kimè e Annibal, ma la cosa più straordinaria è la grande affidabilità che sa dimostrare ogni giorno nei confronti dei suoi padroni che lo amano con altrettanta sincerità, al punto di aver addirittura cambiato casa per regalargli un giardino migliore!

 

 

Cliccare QUI per vedere il Filmato di NOMAD.

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