IL CANE PASTORE TURKMENO
sikurt - sicurezza abitativa anticrimine
 
06/08/2015 - HABOR, BUKARA E ASIA: …adesso la famiglia è al sicuro!



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Sono momenti duri per la sicurezza di chi oggi abita in una villa singola con giardino, se poi si tratta di una casa “da favola” come quella di cui vi parlerò, sono in molti a volerla “visitare”!

 

 

Il mio amico Claudio Barberini fa il chirurgo estetico da oltre 30anni e credo sia stato proprio lui uno dei primi ad aver sviluppato a Roma questo ramo della chirurgia molto ambito oggi dalle signore di tutte l’età che desiderano migliorare il loro aspetto fisico.

 

Appassionato di cavalli e della natura in generale, poco alla volta si è costruito alle porte di Roma la classica casa che tutti vorrebbero: ettari di terreno recintato, viali alberati, grande piscina, palestra, scuderia di cavalli con maneggio coperto, un paio di mucche per bere il latte fresco e il formaggio fatto in casa.

 

 

La parte abitativa è molto grande, arredata con ogni ben di Dio e, oltre ad un salone che pare un museo d’antiquariato e un elevato numero di camere personali, dispone anche di una spaziosa foresteria per gli amici che, come me, spesso passano a trovarlo e, dopo aver cenato in compagnia, si fermano per la notte. Non ho mai visto una famiglia come quella di Claudio che, ogni sera dell’anno, ha ospiti in casa, tant’è che ha dovuto allestire ormai da tempo una vera e propria cucina attrezzata simile a quella di un ristorante.

 

 

Due anni fa, la famiglia di Claudio era fuori per una vacanza, mentre in casa erano rimasti il custode e i domestici, quando una banda armata fece irruzione di notte e, dopo aver immobilizzato i presenti, lavorato a lungo per aprire una robustissima cassaforte, s’impossessò di ogni gioiello di famiglia oltre a parecchio denaro in contante.

Come spesso accade, l’evento non fu solo disastroso per il danno economico subito dai proprietari, bensì anche per le conseguenze psicologiche che la famiglia ne riportò allora e ne patisce tutt’oggi. Mentre prima tutti si sentivano tranquilli con i soliti sistemi antifurto (con la speranza di non doverli mai utilizzare!), oggi Claudio e la moglie Magda vivono in casa armati fino ai denti con il terrore di dover affrontare di notte un’altra intrusione dei rapinatori.

 

Ricordo ancora la telefonata che mi fece Magda due anni fa: “Sig. Romano, abbiamo appena subito una rapina in casa molto gravosa, voglio che lei mi porti al più presto due dei suoi migliori cani da protezione famigliare perché adesso ho molta paura e non dormo più di notte! Mio marito non è troppo d’accordo di aggiungere altri cani a quelli che abbiamo, ma invece io li voglio al più presto perché spesso di sera sono sola in casa con mio figlio e mi inquieto per ogni rumore che sento!”.

 

 

Quando accadde lo spiacevole episodio, erano liberi in giardino due cani da difesa appartenenti alla famosa razza conosciuta da tutti per i film della tv ma, non solo non fecero nulla per proteggere il territorio, di loro non si ebbe notizia sino alla mattina seguente quando si presentarono, festosi come al solito, per il pasto quotidiano! Si pensa che, essendo molto vasta la proprietà recintata, fossero rimasti addormentati sul lato opposto senza accorgersi di nulla.

 

 

Non fu facile convincere tutti i famigliari ad assecondare le richieste di Magda, la quale voleva invece a tutti i costi due veri guardiani per sentirsi più sicura. Ricordo che allora si fece un gran parlare perché Claudio aveva i soliti amici che per l’occasione si erano improvvisati esperti cinofili e quindi c’era voluto un bel po’ per rassicurarlo sull’affidabilità dei due soggetti che avevo deciso di portargli. La convinzione che i cani di forte carattere si possano poi anche manifestare pericolosi nei confronti dei famigliari è ormai molto fondata in chi non se ne intende dell'argomento, anche perché, chi alleva cani “finti” e inutili, magari solo per la loro bellezza, non possiede altra strategia se non fare del “terrorismo” nei confronti di altri che invece si rivelano efficaci nella sicurezza anticrimine.

 

 

Fortunatamente arrivò il giorno della decisione ed io mi recai in quella villa di Roma per consegnare i due cuccioloni di circa 6 mesi che, non appena giunta l’oscurità, dimostrarono subito di conoscere cosa significasse fare la guardia, nonostante fossero ancora così giovani: dalla loro postazione nel recinto dove li avevo appena collocati, non esitavano ad abbaiare a chiunque di sconosciuto si volesse avvicinare.

 

 

Quando in una casa sono passati tanti cani "normali", non appena arriva una coppia di animali veri e rustici come quelli di un tempo, capaci di fare bene il loro mestiere, è normale che i proprietari se ne innamorino all’istante. Così è stato infatti per Magda e Claudio che mi riempiono di complimenti ogni volta che passo a trovarli nella loro villa.

 

Specialmente per Magda, che con i suoi attuali guardiani ha ritrovato la serenità smarrita dopo il brutto episodio, i suoi cani sono diventati una vera e propria passione tant’è che, superando l’esame all’ultimo Stage di Novembre 2014, è anche diventata la prima Ispettrice Federale donna della nostra FICG – Federazione Italiana Cani da Guardia.

 

 

Claudio, inizialmente il più titubante, oggi è molto entusiasta dei suoi cani, specialmente per la loro affidabilità e questo è quanto mi ha scritto qualche tempo fa dopo due anni che li possiede:

 

“Caro Ezio ti scrivo due righe per confermarti quanto già dettoti più volte di persona circa l’affidabilità di Habor: il maschio di pastore dell’Asia centrale che ci hai consegnato due anni fa. Come ben sai, Habor era stato morsicato sul volto, suppongo giocando, dalla sua femmina Bukara (a cui consente di tutto come anche alla figlia Asia). Dopo qualche giorno si è gonfiato molto sotto l'occhio, fino ad avere un ascesso grosso come una bella albicocca, rosso e dolente, era palpabile la sofferenza del poveretto così che, con la febbre arrivata a 40 nonostante gli antibiotici, ho deciso di portarlo da un amico veterinario per poterlo trattare in anestesia. Quando l'amico veterinario si è visto davanti il mio bestione che s’innervosiva ringhiandogli di brutto, mi ha invitato a mettergli la museruola e non ti nascondo di essermi fatto coraggio anch’io con un po’ di perplessità .....! Bene la reazione di Habor è stata incredibile, con un atteggiamento quasi tranquillizzante nei miei confronti, si è abbandonato nelle mie mani ed ha chiuso gli occhi quasi come per cercare le coccole, che ha puntualmente ricevuto, facendosi così mettere la museruola che premeva proprio sull'ascesso. Fatta la puntura di anestesia, che ho dovuto fare io poiché non permetteva al veterinario di avvicinarsi (iniezione ripetuta per tre dosi normali visto che Habor manifestava una resistenza mostruosa a farmaci), abbiamo proceduto all’incisione dell’ascesso e alla cura del caso. Dopo neanche mezza ora, come si è ripreso, ho assistito ad una manifestazione d’affetto ancora più tenera nei miei confronti, quasi di comprensione umana,  mentre ha continuato a rivolgersi con evidente aggressività nei confronti del veterinario sconosciuto e del personale dello studio, in pratica non consentiva a nessuno di avvicinarsi a noi due. Sinceramente, credimi, ho avuto l’impressione di avere a che fare non con un cane ma con un mio famigliare. Hai ragione quando dici che i tuoi cani, così poco manipolati geneticamente, conservano un equilibrio senza paragoni.  Non m’illudo di aver percepito il suo amore nei miei confronti, Habor è solo un animale, ma è certo che questo cane di grande temperamento ha saputo dimostrarmi un rispetto davvero unico e confortante!”.

 

 

Crescere cani da guardia validi a casa di Magda e Claudio non è facile, anzi, molto difficile perché la proprietà è enorme, la distanza che intercorre fra la casa e il cancello d’entrata è notevole e i tanti ospiti diversi che arrivano ogni giorno, rappresentano un continuo andirivieni di estranei sempre ben accetti dai proprietari. Fortunatamente, i due cuccioloni erano già stati ben impostati al loro lavoro di guardia nel mio allevamento e si era subito optato di dislocare i loro recinti in un posto strategico della proprietà, oltre a tenerli sempre chiusi di giorno e liberarli solo di notte.

 

 

Magda e Claudio, pur volendogli molto bene, non hanno mai troppo tempo da trascorrere con loro, anzi, li aprono di sera quando vanno a dormire per poi richiuderli ogni mattina prima di recarsi in studio e spesso queste operazioni vengono coadiuvate dai loro domestici. Anche lo stesso personale di servizio è già stato sostituito più volte in questi due anni per varie ragioni, cosi che i cani hanno dovuto abituarsi più volte agli estranei che li accudiscono in assenza dei padroni. Con queste procedure, i cani maturano molto più lentamente il loro istinto di territorialità, poiché gli animali tendono a diventare meno diffidenti nei confronti di chi non conoscono, sapendo che forse l’estraneo di oggi potrebbe diventare il datore di cibo di domani. Come anche un giardino così spazioso li rende meno gelosi del loro territorio poiché offre loro più chance per la sopravvivenza senza dover affrontare gli intrusi. A tutto questo, si è poi ancora aggiunto il problema che la femmina, di pari età del maschio (quindi votata a maturare più rapidamente), è diventata madre prima del previsto, acquisendo una maturità ancora superiore  nei confronti del suo compagno, capace di inibire la sua maturità di guardiano.

 

Erano ormai mesi che Magda, donna dal temperamento simile a un “caterpiller”,  mi “marcava a uomo” dicendomi: “Quando vieni a provare i miei cani? Come mai fai l’articolo su tutti i guardiani dei tuoi clienti e non sui nostri? Quando gli fai un filmato che voglio vedere come si comportano?”.

Claudio più ponderato, ma anch’esso un po’ dubbioso sulle facoltà del maschio, asseriva spesso: “La vera guardiana è Bukara, è molto più forte lei di Habor!”.

 

Io ero già passato più volte da Roma, a casa di Claudio e Magda, per vedere quei due cuccioloni in crescita ma, solo osservandoli da lontano, capivo subito quanto fossero ancora immaturi e poco idonei per affrontare una delle mie solite minacce mirate a testare il temperamento dell'animale da protezione.

 

Alcuni giorni fa, invece, trovandomi da quelle parti, ho deciso di passare nuovamente per verificare il livello caratteriale raggiunto dai due soggetti, oggi “accompagnati” da una delle loro figlie che avevo scelto un anno fa fra i soggetti della cucciolata inattesa.

E’ stato un vero piacere vedere com’erano finalmente cambiati HABOR e BUKARA nella loro mansione di guardiani.

 

 

HABOR, il maschio, non appena ha avvertito il vero pericolo, si è trasformato in un coraggioso capobranco, capace di prendere in pugno la situazione e di affrontare l'estraneo con grande determinazione.

 

 

BUKARA, sempre la prima a intervenire a ogni rumore sospetto, è un vero fenomeno nel classico "mordi e fuggi", tipico della femmina di cane da pastore che desidera proteggere le spalle del suo compagno.

La vera sorpresa è stata però la loro figlia ASIA che a solo un anno d’età, ben rassicurata e protetta dai due genitori, affronta già l’estraneo senza troppe reticenze contribuendo a formare un branco impenetrabile.

 

 

Per chi ha lo spazio necessario e la voglia di gestirne semestralmente i calori, un branco di almeno tre cani (un maschio e due femmine), è quanto esista di più impenetrabile per qualsiasi banda di rapinatori intenzionata a irrompere per mettere a segno il suo piano criminoso nel giardino di una villa.

 

Il cane maschio costretto invece a vivere in solitudine, per aggressivo che si possa manifestare, tende sempre a demotivarsi nel tempo a causa del suo profondo stato di frustrazione, dovuto alla mancanza di una compagna ed è spesso proprio questo malessere psicologico una delle cause scatenante di molte aggressioni nei confronti dei famigliari. Se invece l’animale ha occasione di vivere con un soggetto di sesso opposto, si sente molto più realizzato in qualità di animale, concepito dalla natura per riprodursi, se poi si ritrova a capo di un branco, la struttura sociale perfetta per i cani (animali derivanti dai lupi), non può far altro che dare il meglio come guardiano. Quando un maschio possiede un branco da proteggere, difende il suo territorio fino all’ultimo respiro e solo chi l’ha già visto con i suoi occhi può immaginarsi l’aiuto che sanno offrirgli le sue femmine in caso di necessità. E’ molto difficile che la femmina di cane, anche se dotata di grande coraggio, possa esporsi da sola per contrastare il pericolo (e questo vale anche per i cani da Anti Lupo che lavorano col gregge), ma quando interviene in appoggio del suo maschio, è capace di recare danni assai più gravi di cosa saprebbe fare il suo compagno, pur essendo più coraggioso e determinato.

 

 

Grazie al loro piccolo branco di cani, formato da HABOR, BUKARA e ASIA, oggi Magda e Claudio si sentono molto più al sicuro e posso dire che, fra i cani che mordono e loro che “sparano”, è meglio per i ladri che stiano alla larga!

 

Cliccare QUI per vedere il loro Filmato.

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