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Ogni soggetto di una qualsiasi cucciolata, indipendentemente dalla razza di appartenenza, nasce già con una sua predisposizione alla guardia ben precisa e non modificabile con l’addestramento. In pratica, o il cane nasce già portato per fare la guardia al suo territorio o non sarà possibile insegnarglielo nemmeno con il più raffinato degli addestramenti. Inoltre, per utilizzare un cane addestrato è necessario che vi sia qualcuno che gli dia un comando mentre, com'è facile immaginare, il cane da guardia risulta utile specialmente quando i suoi proprietari sono distratti, ad esempio di notte, durante le ore del riposo, momento in cui si registra il maggior numero di intrusioni indesiderate.

Lo stesso vale per i cani da pastore che lavorano in alpeggio. E' possibile insegnare ad un cane conduttore come radunare o dirigere il bestiame, ma non come proteggere gli animali dalle predazioni dei lupi: o il cane avverte spontaneamente una sorta di “possessività” nei confronti del bestiame con il quale convive (tanto da mettere addirittura a repentaglio la propria vita pur di difenderlo), o non sarà mai possibile addestrarlo a diventare un coraggioso cane Anti Lupo.

Questo per sottolineare che, adottare un cucciolo di pastore dell’Asia centrale qualsiasi, senza sapere minimamente quali possano essere le sue qualità caratteriali e pretendere che diventi in futuro un buon guardiano di casa o un adeguato protettore della famiglia, è come cercare la ricchezza, puntando tutto il denaro che si possiede su un numero del lotto: si può anche aver fortuna nella vita, ma le probabilità non sono mai così elevate! Contrariamente la cinofilia non sarebbe una materia così complicata e individuare un cucciolo predisposto ad un determinato lavoro sarebbe cosa da tutti, così come gli acquirenti si potrebbero dividere fra gli “stupidi” che spendono parecchi soldi per assicurarsi un cane selezionato e gli “astuti” che cercano sempre di spendere il meno possibile. In realtà, i cinofili esperti non fanno mai una questione di prezzo ma di qualità del soggetto e di probabili prestazioni. Non solo un cane non vale mai quanto un altro, ma fra le caratteristiche di due soggetti, spesso esistono differenze abissali!

Per ottenere un buon cane da guardia, capace di creare deterrenza contro le intrusioni ma, nello stesso tempo, idoneo a convivere in modo affidabile con la famiglia che lo detiene, la cosa più importante è senza dubbi la qualità del cucciolo che si sta adottando, unita al “sistema” con il quale lo si farà crescere fino al raggiungimento della sua maturità e al modo in cui lo si saprà gestire negli anni a venire.

La maggior parte delle persone che adottano un cucciolo con tutte le caratteristiche necessarie per diventare un buon guardiano e poi partecipano almeno una volta ad uno dei corsi base organizzati dalla Federazione Italiana Cani da Guardia, solitamente ottengono i risultati prefissati e non incontrano mai problemi di gestione. Ciò vale anche per chi non aveva mai avuto cani in precedenza, anzi, direi proprio che iniziare da principianti sia la cosa migliore in assoluto! L'importante è capire e seguire alcune regole fondamentali.

Riccardo ha 35 anni ed è laureato in Ingegneria Gestionale, abita a Como e lavora in Svizzera, occupandosi di informatica in ambito bancario.

Quando alcuni anni fa ebbi modo di conoscerlo, non aveva ancora mai posseduto cani, poiché fino a poco tempo prima abitava in un appartamento, situazione abitativa che giustamente non riteneva idonea per questa tipologia di animali, nonostante ne fosse sempre stato molto appassionato.

Riccardo venne da me poiché la sua esigenza era quella di trovare un cane capace di proteggere la sua famiglia, composta da moglie e tre figli, durante le sue ore di assenza per motivi di lavoro. Inizialmente si dimostrò un po’ titubante nel vedere i miei cani in azione, poiché il desiderio di possedere animali capaci di tenere lontani i delinquenti dalla sua graziosa villetta con giardino, era altrettanto accompagnato dal timore di non saper gestire al meglio un cane di carattere, considerato che la sua esperienza cinofila era molto esigua e si limitava alla sporadica cura di due meticci di piccola taglia che vivevano a casa della zia.

Alla mia affermazione: “Adoro i principianti poiché, meno stupidaggini si sono imparate sui cani e più risulta facile capire come convivere bene con questa tipologia di animali!”, lui replicò prontamente con un sorriso: “Allora io non mancherò di essere un buon allievo! Poiché ho sempre amato molto i cani fin da bambino, ma non ne ho mai posseduti e quindi non so nulla!”.

In effetti non si sbagliava: per me Riccardo è stato un ottimo allievo!

Mettendo il suo consueto impegno, riservato ad ogni cosa di cui si occupa, non appena adottato KAZAI, uno splendido cucciolone di cane da Pastore dell’Asia centrale, Riccardo iniziò a partecipare a più ripetizioni possibile dei miei corsi base, per poi continuare con gli stage di specializzazione.

Oggi, non solo possiede e sa come gestire in modo appropriato una coppia di cani del livello di KAZAI (e della sua compagna Kora), guardiani di altissimo livello caratteriale, non solo è diventato uno stimato Ispettore e Consulente Cinofilo per Cani da Guardia FICG, un Tecnico Cinofilo per cani Anti Lupo e un Consulente di Cinofilia Naturale, ma rappresenta addirittura un vero e proprio pilastro della nostra Federazione Italiana Cani da Guardia.

Qual è allora il segreto per ottenere così tanti risultati in meno di 3 anni, pur partendo da "zero"? Semplicemente provare tanta passione per i cani, aver costanza nel partecipare ai corsi ma, soprattutto, essere dotati dell’umiltà necessaria di volere imparare! Caratteristica sempre più rara, sia nei moderni neo proprietari di cani che nella maggior parte dei cinofili di oggi!

Com’è possibile che dopo aver trascorso più di 50 anni con i cani, più volte ogni anno sento ancora la necessità di viaggiare nel mondo per imparare cose nuove su questi animali e sui lupi, i loro antenati, quando invece sembrerebbe sufficiente frequentare i vari forum cinofili e pagine di Facebook, dove migliaia di esperti (ai quali non è più possibile insegnare nulla!), disquisiscono su qualsiasi argomento? Un mio caro amico, anziano cinofilo, spesso mi dice: “La cinofilia è una materia così tanto complessa, da sembrare agli occhi di molti addirittura banale, poichè non hanno mai capito da che parte incominciare!”.

Ed io aggiungerei che, non per nulla, si continuano a leggere ogni mese notizie di cani che si “mangiano” i padroni, per non dire i figli degli stessi, quando invece tutti i cani del mondo (nessuno escluso), nascono già predisposti per instaurare un ottimo rapporto con chi li adotta e ne diventa il datore di cibo. Per instaurare un buon rapporto con un qualsiasi cane, anche se particolarmente aggressivo, è sufficiente capire e cercare di soddisfare i suoi istinti primari, senza essere così ottusi da credere che sia invece il cane a doversi adattare alle più assurde esigenze del padrone. Appare però così tanto inusuale voler imparare qualcosa di nuovo sui cani che, ogni volta che mi preparo per una nuova spedizione in Asia centrale, trovo sempre chi mi chiede: “Cosa vai a fare in Asia centrale? Devi acquistare altri soggetti?” Alla mia riposta: “No, vado a studiarli nel loro territorio naturale!” la maggior parte delle persone mi guarda stupita replicando: “Ah si? Perché non li conosci ancora abbastanza?”.

Fortunatamente non tutti i proprietari sono uguali e Riccardo, così come altri della Federazione, ne rappresentano la prova più significativa!

Pur essendo partito da principiante, oggi Riccardo ha ormai saputo instaurare un ottimo rapporto di fiducia reciproca con il suo KAZAI, animale di fortissimo carattere, molto predisposto alla guardia.

Il bello però è che, non solo ci è riuscito lui ma, insegnando alcune regole ai suoi familiari, compreso il figlio più piccolo di soli pochi anni, anche loro oggi godono di un animale tanto ostile nei confronti degli estranei, quanto amorevole con chi conosce. Inoltre, l’attuale affidabilità di KAZAI, adottato non da cucciolo bensì quando aveva ormai parecchi mesi di vita, smentisce la diffusissima (quanto errata) teoria di chi sostiene sia necessario adottare un cucciolo il più giovane possibile affinché si possa legare alla famiglia.

Non è mai l’età del cucciolo ad influire sul futuro rapporto con i familiari, bensì il sistema con il quale lo si cresce ed in particolar modo se lo si saprà gestire bene quando diventerà adulto. Escludendo me stesso, ne sono la prova più lampante sia mia moglie che le mie figlie, le quali hanno sempre saputo (e dovuto) instaurare ottimi rapporti di fiducia con i molti cani ormai adulti entrati in famiglia, spesso provenienti proprio da proprietari costretti a cederli per le tante incompatibilità caratteriali createsi fra loro e gli animali, pur avendoli adottati a poche settimane di vita e accuditi fin dai primi giorni.

La cinofilia è una “scienza” che non si può mai improvvisare, così come non è sufficiente allevare cani di professione, per potersi considerare esperti. E’ necessaria invece tanta passione e altrettanta umiltà di voler continuamente imparare qualcosa di nuovo su questo affascinante, quanto misterioso animale che è il cane.

Non per nulla la nostra Federazione ha dato il via ad una nuova iniziativa, pensata per agevolare chiunque voglia approfondire la propria cultura cinofila, indipendentemente dal luogo dove abiti e dal tempo che disponga. Sono ormai attivi i nostri corsi base per principianti e gli stage per gli allievi più avanzati, organizzabili dalla Federazione Italiana Cani da Guardia presso famiglie o aziende residenti in qualsiasi provincia d’Italia e con giorno a scelta dei partecipanti. CLICCARE QUI per maggiori informazioni.

Perché, com’è accaduto a Riccardo, ottimi esperti cinofili si può diventare anche partendo da zero, basta volerlo!!