IL CANE PASTORE TURKMENO
sikurt - sicurezza abitativa anticrimine
 
30/06/2011 - Iran



INGRANDISCI IMMAGINE

INGRANDISCI IMMAGINE

INGRANDISCI IMMAGINE

INGRANDISCI IMMAGINE

INGRANDISCI IMMAGINE

CAO - CENTRAL ASIAN OVCHARKA – CENTRAL ASIAN SHEPHERD DOG - GUARD DOG - ALABAI - ALABAY

IL TURKMENO – 349 33 35 668 – www.pastoredellasiacentrale.com 

IRAN - Cane da guardia

Sesso: maschile  Altezza al garrese: cm 83

Mantello: Pelo LUNGO  Colore: Marrone carbonato

Risultato Test Caratteriale FICG : 6° Livello rosso

Rapporto con i familiari: Buono

Rapporto con il gregge: Eccellente

VIDEO - FILMATO di IRAN

Il mio incontro con Iran fu veramente voluto dal destino. Lui nacque dall’accoppiamento di Kimè (quando io non ero ancora il suo proprietario) con una femmina nero-bianca, di bassa statura ma estremamente potente nella guardia (..quando il mio amico addestratore, la ricorda, gli brillano gli occhi!), era sorella di Ara (madre di Taleban).

Un giorno venne a casa mia un operatore della ASL e mi disse: “Forse tu puoi risolverci un grande problema. Tempo fa abbiamo sequestrato un cane simile a questo, indicando Kimè, dopo l’arresto di un personaggio poco raccomandabile. Nonostante ci siano state gravi colluttazioni con gli intervenuti, il magistrato ha deciso comunque di non farlo sopprimere e di incaricare noi per trasferirlo in un canile, abbiamo avuto enormi problemi per catturarlo. Attualmente è la disperazione del canile, non si lascia avvicinare da nessuno, tranne da una ragazza che si prende cura di lui, rifiuta chiunque altro e non credo potrà mai essere adottato da una famiglia.

Intanto che questa persona mi stava parlando, speravo con tutto il cuore che si stesse realmente riferendo al cane che io avevo in mente: ovvero un figlio Kimè. Volli andare subito al canile per vedere quel cane, ma la cosa fu possibile solo dopo un giorno (..per me lungo quanto un anno!).

La mattina seguente, ci recammo in quel rifugio e come lo vidi capii subito che era il cane che pensavo, lo tenevano da tempo sotto tranquillanti, ma dimostrava una sicurezza nei movimenti ed una diffidenza inconfondibile: tipica del padre. (Da molte mie ricerche ebbi poi la certezza assoluta che si trattava di un figlio di Kimè e che il suo grande carattere di guardiano lo dimostrò subito, nel suo piccolo, sin dai primi mesi di vita).

Decisi quindi di accettare la proposta di occuparmi di quel cane, nonostante fosse ancora sotto sequestro e me lo feci portare a casa, nel mio solito recinto dove alloggio i nuovi arrivati.

Per alcuni giorni pensai che non mi avrebbe mai accettato e sarei stato costretto a riaddormentarlo e riportarlo al canile: cosa che rifiutavo categoricamente come idea, considerandola, anche per me, un’amara sconfitta. Come mi vedeva arrivare, si rizzava in piedi e non voleva sentire ragioni, mi ringhiava con tutta la cattiveria possibile, gli davo il cibo, ma lui non lo mangiava, fino a quando non me ne andavo, lasciandone sempre una parte sul bordo del recinto come ulteriore monito al non avvicinarmi.

Passarono parecchi giorni prima che smettesse di aggredirmi alla rete, poi un giorno decisi di lasciare volutamente aperta la porta del suo recinto, dopo un po’ lui uscì ed iniziò a gironzolare come io non esistessi. Dopo circa un mese che non ci consideravamo, un giorno, lui era coricato ed io arrivai da dietro parlandogli, ma rimanendo comunque a qualche metro di distanza. Inizialmente lui non mi guardò, poi successe l’incredibile. Dalla posizione di “terra” lui passò a quella di “seduto” sempre voltandomi le spalle, io gli sussurravo delle frasi in modo molto dolce ed accattivante, ma lui non si girava. Ad un certo punto, con lo sguardo rivolto all’infinito, iniziò ad emettere un verso simile ad un lamento, alzando continuamente la zampa destra, come volesse darla a qualcuno. Forse con un po’ di fantasia, mi pareva di scorgere in lui i ricordi di un brutto passato e la paura di credere ancora una volta nell’eventuale bontà dell’uomo.

Non abbiamo mai ricucito un rapporto uomo-cane come ho con tutti gli altri, ci rispettiamo a vicenda ma io credo che lui ne abbia passate troppe per potersi ancora fidare cecamente di un padrone. Ricordo che dopo 4 mesi che era nel mio allevamento una femmina andò in calore ed io mi avvicinai nonostante lui mi stesse ringhiando, non esitò a morsicarmi una mano con una velocità impressionante, per fortuna lasciandomi solo un paio di buchi e nulla più. Anche quando mangia non consente a nessuno di rimanere a meno di 3 metri di distanza, solitamente beve solo acqua piovana nelle pozzanghere o quella che gli rovescio in terra, non ama dissetarsi utilizzando quella del secchio.

Il motivo per cui amo questo cane è molto diverso da quello che mi lega agli altri soggetti, con lui non ho mai avuto quella confidenza che mi porta ad abbracciarlo come vorrei ma sento che lui ora mi ama profondamente. Io sono legato a questo cane per l’occasione che ci ha regalato Dio di incontrarci: di offrire a lui la dignitosa possibilità di esprimersi come  grande cane da guardia ed a me un grande insegnamento cinofilo, essendo lui un cane con un passato molto difficile, quindi non gestibile con troppa facilità.

 

Iran è un grandissimo guardiano, tollera benevolmente la mia famiglia ma, poiché vive in un recinto dell’allevamento e non nel nostro cortile di casa, non ha mai avuto quel rapporto speciale che ci riservano tutti gli altri.

Affronta l’estraneo con una determinazione e coraggio esemplare, dopo pochi istanti d’attacco, indietreggia di un metro ed inizia a ringhiare, urina ad intermittenza e “raspa” con le quattro zampe come un toro, tanto da creare solchi molto pronunciati. E’ un ottimo stallone, veramente gentile con le femmine, anche le più aggressive. Lui le lascia fare ma non demorde, fin quando le copre. E’ molto delicato con qualsiasi cucciolo, con cui ci gioca come anche lui avesse pochi mesi, infatti spesso il suo recinto lo utilizzo spesso come parcheggio di cuccioli in fase di selezione. Tollera ogni tipo di animale, tranne l’uomo, ha una territorialità veramente molto marcata ed una rusticità eccezionale che lo porta a dormire, ogni sera dell’anno, sotto le stelle.

 

 

cani da guardia - www.canidaguardia.com

Torino, Verbania, Alessandria, Asti, Biella, Novara, Vercelli, Aosta, Genova, La Spezia, Imperia, Savona, Milano, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Sondrio, Varese, Venezia, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza, Trieste, Gorizia, Pordenone, Udine, Trento, Bolzano Alto Adige, Bologna, Ferrara, Forlì Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Firenze, Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, Perugia, Terni, Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro Urbino, L'Aquila, Chieti, Pescara, Teramo, Campobasso, Isernia, Roma, Frosinone, latina, Rieti, Viterbo , Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno, Potenza, Matera, Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto, Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia , Palermo, Agrigento, Caltanisetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani, Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari.

PASTORE DELL'ASIA CENTRALE CON PEDIGREE
ALLEVAMENTO PASTORE DELL'ASIA CENTRALE
ALLEVAMENTO CANE DA GUARDIA
ADDESTRAMENTO CANE DA GUARDIA
ADDESTRAMENTO CUCCIOLI