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30/12/2011 - STORIE DI CANI - ARC 9



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NUR II : Una “Ferrari” da saper guidare bene!

 

Questo articolo forse potrebbe anche essere intitolato: “Chi torva un amico trova un tesoro!”

 

A fine estate 2010 venne da me un professionista romano dicendomi di avere la reale necessità di un cane molto forte di carattere poiché, nella sua lussuosa abitazione dotata di grande parco, avevano già tentato più volte di rubare e non si sentiva più sicuro, specialmente la sera quando era in casa.

 

Mi era rimasto un ultimo cucciolo, figlio di Tarim x Habor, che pur dimostrando già ottima predisposizione alla guardia risultava ancora invenduto in quanto assolutamente avverso a farsi condurre al guinzaglio e quindi ancora sotto la mia osservazione.

Mi capita spesso che i cani molto forti di carattere si ostinino a lungo a non accettare il guinzaglio, ma Nur aveva superato ogni mia previsione. Ricordo di aver passato intere settimane cercando di abituarlo, tutti i giorni ci provavo senza risultato, era quasi diventata una sfida.

Una sfida che vinse lui in quanto, dopo averle tentate tutte, mi rassegnai che al guinzaglio non ci sarebbe mai andato e fu così per il resto dei suoi giorni.

 

In compenso aveva già da piccolo una strafottenza nel pattugliare il territorio che era impareggiabile, la sua elevata diffidenza lo faceva sembrare un “piccolo adulto” in molte situazioni.

 

Io consigliai e raccomandai questo cucciolo a questa persona che aveva fatto tanta strada per potersi assicurare un futuro vero cane da guardia.

Dopo un po’ di reticenza, in quanto esendo l’ultimo rimasto temeva che glielo volessi propinare senza giudizio, decise di dar credito alle mie garanzie, nonostante non ci conoscessimo e concordammo il giorno della consegna che io feci a domicilio la settimana successiva.

 

Quando entrai nel parco di quella casa capii subito che il cane sarebbe stato in paradiso in quanto avrebbe potuto disporre di spazi molto grandi e quindi avrebbe dar sfogo alle sue autentiche caratteristiche di cane aborigeno.

 

Non mancò molto tempo che il suo proprietario mi comunicasse con entusiasmo la prematura attitudine del cucciolo a pattugliare il vasto territorio e già dopo alcuni mesi iniziò nelle sue imprese da vero cane, anche capace di vivere autonomamente senza l’aiuto dell’uomo. Un esempio significante fu la sua staordinaria attitudine a cacciare ogni tipo di uccello, animali che afferrava spesso al volo con balzi strabilianti e che poi si mangiava in sostituzione del pasto. E’ l’unico cane che abbia conosciuto capace di sterminare qualsiasi cornacchia ce si posasse nel suo territorio, (nessuno dei miei ci è mai riuscito).

 

Feci molte raccomandazioni al suo nuovo proprietario che, nonostante avesse già posseduto molti cani di svariate razze (attualmente deteneva alcuni Rottweiler), nessuno si sarebbe mai potuto avvicinare minimamente alle potenzialità di questo soggetto gli stavo consegnando.

Ricordo di averlo ammonito più volte di non usare mai dominanza e di averglielo paragonato ad una Ferrari per cui era indispensabile una patente di “guida particolare”. Quando i cani posseggono caratteristiche così selvatiche, tanto da poter vivere facilmente cacciando, hanno spesso una personalità assolutamente indomabile con la forza.

 

E’ purtroppo ancora una credenza diffusa, anche negli ambienti cinofili più raffinati, che l’unico sistema per farsi rispettare da un cane forte di carattere sia quello di imporgli l’autorità del capo-branco.

Ma nulla è più sbagliato, in quanto in natura il capobranco non è mai il più forte fisicamente, né tanto meno il più prepotente, bensì colui che dimostra di sapersi conquistare la posizione di leader, soddisfacendo i BISOGNI  del branco ed acquistando la loro massima FIDUCIA.

Lo so che molti addestratori vi avranno detto e sostenuto l’assoluto contrario ma è anche vero che con i loro sistemi coercitivi non hanno mai domato uno di questi cani e mai potrebbero farlo con uno dei miei.

(Se doveste mai incontrare per strada la famosa star televisiva Cesar Millan, indicategli pure casa mia come luogo dove lui potrebbe collaudare, forse per l’ultima volta, tutti i suoi sistemi di addestramento basati sulla sottomissione degli animali. Io ed i miei cani saremmo molto curiosi di assistere dal vero ad uno di questi show).

 

Nel caso di NUR stiamo parlando di un CANE VERO, con profonda essenza aborigena e non certamente di molti altri soggetti che hanno solo la fama di essere dei duri, per la razza che appartengono, ma che poi in fondo sono morbidi come delle zucche.

Nur era un cane “tosto” fin dai primi mesi di vita ed infatti si dimostrò in tempi molto brevi una vera guardia del corpo.

 

Il proprietario non diede molto ascolto alle mie indicazioni e arrivati al primo inconveniente, Nur dimostrò di non riconoscere in quella persona il suo padrone ideale, tanto più che era spesso assente per lavoro ed era un custode ad occuparsene di accudirlo. Dopo una breve riunione di famiglia, nonostante il cane fosse ancora molto giovane, decisero volerlo sostituire con uno meno spinto di carattere.

 

Come sempre io accettai il baratto ed oggi il cane è ritornato di mia formale proprietà pur vivendo a Brescia, in compagnia di una buona femmina anch’essa di ottimo carattere, occupandosi della custodia di un ampio vivaio di piante ornamentali, preso spesso di mira da ladruncoli che sottraevano ogni notte varie attrezzature da giardino.

(Devo precisare che da quando sono entrati alcuni dei miei cani in quelle proprietà, è ritornata la pace più assoluta ed ogni mattina le cose sono al loro posto come lasciate la sera precedente).

 

Fra Nur e il nuovo “proprietario”, grande appassionato di animali quanto assolutamente impavido dei cani, è nato presto un amore a prima vista.

 

Il vivaista non cederebbe più quel cane per nessuna cifra al mondo e NUR lo ricompensa con un affetto commovente come potrete constatate con vostri occhi nel video.

 

Vi posso assicurare che, nonostante la mia lunga esperienza coi cani da guardia, se non ne avessi ogni giorno la prova, anch’io farei fatica a credere che soggetti di questa ostilità con l’estraneo possano poi dimostrarsi così dolci ed affidabili con i loro proprietari che li sanno capire ed amare sinceramente.

 

Ma questa è la meraviglia dei soggetti che io seleziono ormai da anni: cani di grande coraggio, capaci di farsi uccidere pur di difendere la loro proprietà dove vivono, ma assolutamente leali con chi li sa capire per cosa rappresentano, ovvero un capitolo di storia ormai dimenticata da secoli, ...ovviamente non alla portata di tutti!

 

Per visionare il VIDEO, cliccare QUI.

 

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