IL CANE PASTORE TURKMENO
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18/06/2013 - STORIE VERE SUI CANI DA GUARDIA (Video 18)



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URAL : ..un buon cane da pastore non spreca energie!

Chiunque visiti il mio allevamento, rimane sempre stupito dal comportamento di Skorpion, il maschio che custodisce la mia abitazione, anzi, a volte le persone che sono appena scese dalla loro auto, non vedendolo muovere, mi guardano incuriositi, quasi per dire: “E quello sarebbe il –terribile- Skorpion? Manco si alza da accucciato!”

 

 

Lui invece si sta semplicemente studiando il “nemico”, come farebbe un vero predatore selvatico, lo guarda fisso senza muovere di un solo centimetro. (Ovviamente questo avviene solo se io sono già presente sul piazzale quando arriva l’estraneo, se invece i sono ancora in casa, lui si affianca ringhiando a Burka che è già tutta intenta nel dissuadere chiunque ad avvicinarsi alla nostra proprietà).

Se poi la persona sconosciuta si limita a parlare con me tranquillamente e senza gesticolare troppo, lui continua a non muoversi dalla sua postazione, se invece l'estraneo decide di avvicinarsi alla recinzione della casa, lui cambia espressione e si prepara allo scontro, azione che mette in atto solo se costui supera una linea virtuale di tollerabilità che Skorpion ha stabilito secondo dei suoi parametri che io non conosco.

A quel punto è impressionante vedere quanta energia e concentrazione riesca ad impiegare nello sfidare il potenziale intruso. Mi ricorda quando i maestri giapponesi spiegavano in palestra come debba essere sferrato un colpo definitivo: oltre che con il corpo, anche con la mente.

Skorpion sembra essere andato a scuola di arti marziali, si comporta come un autentico “samurai”, quando decide di affrontare un nemico lo fa senza riserve. E tutto questo avviene nonostante lui sia semplicemente cresciuto nel nostro giardino, fra le coccole delle mie figlie e di mia moglie, oltre che a giocare con Checco, il nostro gatto ed il suo amico preferito. Non ha mai visto un campo d’addestramento, né tanto meno preso lezioni di guardia da un addestratore, visto che sia io "che lui", non crediamo in quel sistema per formare dei buoni cani da guardia.

 

In pratica, Skorpion possiede a livello naturale un’ottima caratteristica che molti autentici cani da pastore hanno acquisito nella loro millenaria selezione lavorando a protezione dei greggi, ovvero il saper risparmiare tutte le energie possibili per poi impiegarle contro il predatore, nel momento di massimo rischio.

 

(Anche se con questo non voglio sicuramente avvallare chi, essendo in possesso di un mediocre guardiano, lo giustifica amorevolmente con certe improvvisate teorie per giustificare la sua incapacità di reagire. Io non ho mai creduto in coloro che sostengono che il cane da guardia non debba dimostrare diffidenza nei confronti dell’estraneo, perché è presente il padrone. Quella è una semplice scusa per mascherare con belle parole l’inefficienza del soggetto. Un vero guardiano, raggiunta la sua maturità caratteriale, deve sempre dimostrare estrema avversità nei confronti dell’estraneo, sia di giorno che di notte, indipendentemente se sia solo o vicino al suo proprietario.  Semmai potrà poi accettare di calmarsi a stento, in rispetto di chi considera superiore a lui nella scala gerarchica e di demordere dai suoi intenti, ma non sempre questa forzatura, se applicata con abitudine, si dimostrerà il miglior sistema per ottenere un cane da guardia equilibrato).

 

Il MASCHIO di cane da pastore per la protezione delle greggi, ha imparato a sue spese che per scontrarsi contro i predatori, sono necessarie molte energie per riuscire a sopravvivere e quindi è utile conservarle e non sprecarle mai. Diverso è per il cane da conduzione, solitamente un lupoide, che è abituato a scorrazzare su e giù per i pascoli a comando del pastore, ma al quale non è mai chiesto di affrontare il nemico.

 

Nel caso di Skorpion, lui considera qualsiasi cane o persona che si avvicina alla nostra proprietà, un nemico alla stregua del predatore, ecco il motivo della sua estrema determinazione nel lavoro di guardia.

 

Circa 2 anni fa, ricevetti una telefonata da quello che oggi è Andrea, un proprietario di due miei giovani cani da pastore dell’Asia centrale selezionati da guardia, diventato ormai così appassionato dei miei cani, tanto da avermi seguito nel mio viaggio in Kirghizistan e in quello da Shaun Ellis l’”Uomo lupo”, aver partecipato più volte ai miei corsi Base sul Cane da Guardia, ottenuto la qualifica di Ispettore Federale della FICG e recentemente il Diploma di Consulente Cinofilo.

 

In quel nostro primo contatto, Andrea mi raccontò il grande disagio che stava subendo con la sua famiglia, per i continui tentativi di furto con scasso che ignoti mettevano a segno durante la notte, con l’intento di rubare il materiale in un capannone un po’ isolato dov’era ubicata la loro azienda.

Era già stato installato un adeguato antifurto collegato con le Forze dell’Ordine ma, nonostante funzionasse a dovere, non era mai servito a scoraggiare le intrusioni che spesso causavano più danno agli infissi scassinati che al valore della merce sottratta, oltre al continuo “tormento” di doversi alzare di notte per recarsi in sede ed aprire i cancelli ai militari che dovevano controllare ogni cosa e stilare il relativo verbale.

 

La sua prima telefonata ebbe infatti lo scopo di capire se con una coppia dei miei cani, la situazione sarebbe migliorata almeno in parte.

 

Nel valutare l’inserimento dei miei soggetti da guardia in quella proprietà, io fui un po’ dibattuto fra l’entusiasmo di “regalare” ai miei cani un’enorme proprietà dove avrebbero potuto scorazzare tutta la notte, con quello di doverli privare della continua presenza di una famiglia da proteggere, cosa molto importante per la motivazione di questa tipologia di cane da pastore che io seleziono da anni. Infatti la famiglia di Andrea sarebbe stata presente in sede solo durante il periodo lavorativo, per poi assentarsi durante le ore notturne. Poi, parlando a lungo, capii l’amore smisurato che provavano per gli animali ed anche quanto tempo avrebbero passato in sede a lavorare, praticamente tutti i giorni dell’anno, sabato e domeniche comprese, tranne poche ore dedicate al necessario riposo.

 

Decisi che per fare un buon lavoro, avrei dovuto inserire da subito una coppia di cuccioloni già affiatata, composta da un buon maschio che avrebbe dovuto fare la parte del “cattivo” ed una femmina sempre all’erta e diffidente nei confronti di tutti.

 

Il maschio si chiamava URAL, era nato da Orsa x Iran in un freddo inverno, comune dalle mie parti ed aveva 

 

 

subito manifestato la sua predisposizione alla guardia oltre ad un’incredibile resistenza fisica: superò brillantemente una brutta gastroenterite che quell’anno sventurato decimò i cuccioli del mio allevamento. L'espressione di URAL fu sempre estremamente seria, fin dai primi mesi, il suo sguardo ed i suoi atteggiamenti non lasciavano dubbi sulle sue future qualità di infallibile guardiano.

 

 

Come avviene sempre, quando la scelta dei cani è dettata dalla necessità di risolvere un problema e non solo per semplice sfizio, nell’arco di pochi giorni Andrea ed il padre si recarono nel mio allevamento e tutto si concluse a tempo di record. Dopo aver constatato il carattere dei miei cani e visto da lontano la coppia di cuccioloni che io consigliavo, il padre mi disse: “Noi ci affidiamo alla sua esperienza, ci dia due cani che possano andare bene per le  nostre esigenze, domani gli faremo un bonifico del corrispettivo e poi ci concorderemo per la consegna”.

Questi sono i clienti che adoro e che solitamente non deludo mai. Mentre detesto chi viene da me ostentando un'esperienza che non possiede, solo perchè ha già posseduto qualche cane ma nulla a che vedere con il vero guardiano, animale ancora molto sconosciuto anche fra i cinofili più esperti.

 

Dopo alcune settimane portai URAL e Danak, un'ottima femmina, al capannone di Andrea, quando avevano ormai già circa 6 mesi e chiesi a tutta la famiglia di presenziare al momento dell’introduzione, per le dovute “presentazioni”.

 

Non appena scesi i due cuccioloni, rimasi stupito del loro comportamento: sembrava che gli avessi già spiegato prima quale sarebbe stato il loro compito, ovvero proteggere quell’area dalle intrusioni. Partirono immediatamente in coppia e con un trotto spedito, percorsero tutto il perimetro della proprietà per poi ritornare da me in cerca di una carezza.

 

Allora, Andrea era un semplice appassionato di cani, ma fu subito molto entusiasta dei suoi cuccioloni che crescevano vispi, vivendo durante il giorno in un confortevole recinto che era stato predisposto nell’area, secondo le mie indicazioni e durante la notte oltre che nei week-end, completamente liberi di spaziare in quel grande piazzale, costituito in parte da prato.

 

Nel frattempo passarono circa 2 anni, io vidi qualche volte i due soggetti che stavano crescendo molto sicuri delle loro azioni, ma da un po’ di tempo Andrea mi scriveva che il maschio non si era evoluto nel suo carattere, praticamente era rimasto sempre quello di un anno fa, ovvero un cucciolone che segnalava costantemente la presenza dell’estraneo ma senza metterci troppa grinta nelle sue intenzioni. Andrea mi diceva che era la femmina a dimostrarsi molto più attiva ed attenta a quanto capitava nei paraggi. In pratica, sembrava che URAL avesse “smarrito” quel carattere determinato che aveva sempre dimostrato fin dai primi mesi di vita.

 

Io sono ormai abituato a queste “ansie” dei proprietari, in quanto ormai tutti sanno le prestazioni che possono raggiungere i cani de”Il Turkmeno” (visti i filmati che pubblico in continuazione sul sito) e quindi avverto spesso in loro il timore di aver adottato un soggetto sbagliato e poco conforme alla media caratteriale dei miei cani. In sintesi, anche se non me lo dicono, molti pensano: “Sarà capitato proprio a me il cucciolo sbagliato?”.

Io parlo di maturità del cane, di stimoli esterni, etc. ma le persone vorrebbero vedere presto il loro amico a 4 zampe a comportarsi già da adulto.

Andrea non era particolarmente preoccupato sul futuro dei suoi due guardiani, ma mi diceva di essere un po’ perplesso sulle prestazioni di quel cane, nonostante capisse che loro erano cresciuti in questi anni con pochi stimoli esterni e senza mai essere stati minacciati prematuramente per verificare il loro carattere, come aveva imparato nei miei corsi. Va aggiunto però che nessuno di loro mi aveva mai contestato l'efficienza dei due guardiani, visto che da quel giorno le intrusioni cessarono del tutto. (Il buon cane da guardia è sempre un grande deterrente, anche se ancora giovane).

 

La verità è che il carattere definitivo del soggetto adulto, se si è del mestiere, si può già tranquillamente individuare quando  il cucciolo possiede pochi giorni, mentre non sempre è facile intuire se l'animale maturerà più precocemente di altri, regolarmente come la maggior parte dei cani, oppure addirittura in ritardo. E questo può causare un po’ di malcontento in quei proprietari che ignorandone le ragioni, lo confrontano durante la fase di crescita con altri che vedono nei miei filmati.

 

Io mi ricordavo bene chi era URAL, da piccolo, nei confronti dei fratelli, come sapevo che nel suo sangue c’erano cani come Iran, Kimè, Burka, etc., quindi non avevo dubbi, ma è anche vero che ad un  cane può accadere di tutto, specialmente quando rimane da solo la notte. A volte basta una brutta esperienza che i veri risultati sulla guardia non si vedranno più fin quando non avrà raggiunto la completa maturità, ovvero dopo i 4 anni d’età.

 

E allora, come faccio sempre, ho deciso di fare un bel sopraluogo in quella proprietà per verificare di persona le reali attitudini dei due giovani guardiani.

 

Erano le 16,00 di un caldo pomeriggio, molto afoso ed i due cani stavano dormendo all’ombra, beati e senza timore, in quanto non gli era mai accaduto una sola volta che di giorno qualcuno potesse avvicinarsi al loro recinto con cattive intenzioni, poiché quel grande piazzale è solo frequentato dalla famiglia e da alcuni operai che mai penserebbero di provocare gli animali dei loro titolari.

 

URAL e Danak si accorsero della mia presenza solo quando io ero già ad una decina di metri e fra l’altro, in quella mia prima comparsa, non mi ero preparato a filmarli, come invece feci la seconda e terza volta, anche perché. In base alle premesse, io ero convinto di trovare una coppia di cuccioloni che mi avrebbero abbaiato svogliatamente.

 

Ma invece non andò così.

 

Non appena si accorsero del pericolo improvviso, partirono nella mia direzione senza timore e mentre la femmina si dava molto da fare ad abbaiare, vidi URAL a cambiare espressione, quasi come fosse maturato tutto in un colpo.

 

 

Vidi nei suoi occhi lo sguardo del mio “vecchio” Iran e capii immediatamente che non solo era un "giovanotto" di grande carattere, ma non avrebbe esitato un attimo a mordermi se solo avessi deciso di aprire quella porta.

 

 

Una cosa che ho imparato in oltre 40anni di cinofilia pratica, è quella di saper distinguere chiaramente se il cane che sta dall’altra parte della recinzione, è realmente mordace oppure fa solo tanta scena ma poi, aperta la porta, si placa immediatamente o si limita ad abbaiare, senza avere il coraggio di affrontare l’estraneo. E purtroppo questo l'ho imparato a mie spese a causa di porte chiuse male dai proprietari, collari che hanno ceduto durante la reazione aggressiva ed altri spiacevoli episodi. Quindi mi basta guardarli negli occhi per capire di che pasta sono fatti.

 

Debbo ammettere che in quel momento non riuscendo a resistere alla curiosità di vedere se avevo intuito il vero carattere di URAL e rapito dalla situazione, mi dimenticai completamente che stavo filmando la sua reazione.  Mi misi invece a cercare rapidamente qualcosa da mettere fra le maglie della recinzione per vedere come si comportava.

La prima cosa che mi capitò sotto mano, fu un paio di vecchi pantaloni lasciati nei paraggi da un operaio, li attorcigliai e cercai di introdurli faticosamente attraverso la rete, intanto che URAL non mollava un colpo e senza alcun timore mi aspettava ringhiando con il muso schiacciato contro la barriera che ci divideva.

La mia macchia fotografica stava filmando senza controllo e quindi sono riuscito a prenderne solo una piccola parte che vedrete di sfuggita, mentre URAL afferra e lacera quanto io gli avevo appena introdotto.

 

Che cane! Già un "6° Livello rosso FICG" a soli 2 anni e mezzo. Eppure non si era mai scomposto più di tanto, visto che la sua femmina lavorava per lui e non era ancora mai arrivato il momento di entrare seriamente in azione. Questo è un comportamento da autentico cane da pastore, guardiano di pecore!

 

Spesso la gente sceglie di adottare un maschio od una femmina, in base a cosa gli sembra meglio in quel momento, qualcuno invece rifiuta la coppia per l’eventuale problema che potrebbe nascere in caso di cucciolate indesiderate. Altri sostengono addirittura che sia la femmina la migliore per la guardia, mentre altri ancora ne inventano di tutti i colori, in base a cos’hanno di disponibile in quel momento da vende all’acquirente.

 

Ma la verità è una sola: il maschio non può sostituire il lavoro della femmina, come lei non potrà mai fare totalmente le veci maschili in caso di necessità!

 

Sono due elementi inscindibili, come l’uomo e la donna nella gestione di una famiglia di successo. Chiunque manchi, l’andamento rimane zoppo, oltre che la solitudine intraspecifica non è entusiasmante per nessuno.

 

In un lavoro di guardia ottimale, la femmina è quella che serve ad allertare e stimolare la reazione del maschio, mentre lui, come nel caso di URAL, risparmierà sempre le sue energie per utilizzarle al meglio nel momento del pericolo reale.

 

Questa è una teoria vecchissima, conosciuta da tutti i pastori fin dai tempi più remoti, anche se oggi la cinofilia ufficiale si è modificata in base alle frenetiche esigenze dell’uomo moderno e quindi non c'è più da stupirsi se qualcuno tiene un cane da solo nel giardino o addirittura lo priva degli organi genitali per una maggiore comodità di gestione. La castrazione dei maschi e la sterilizzazione delle femmine è addirittura caldamente consigliata da molti veterinari, per i quali rappresenta un grande business del momento, com'è completamente tollerata da tutte le associazioni animaliste che invece si oppongono con fermezza all’amputazione delle orecchie e della coda, quasi che i genitali fossero meno importanti di altre parti del corpo! Ma questa è un’altra storia….

 

Cliccare QUI per visionare il Filmato di URAL

 

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