Sono ormai molti anni che dedico il mio tempo libero allo studio del cane da guardia ma devo dire che mai, come in questi ultimi dove il carattere/temperamento dei cani è “crollato” vertiginosamente,  ho sentito tante eresie sull’argomento. La prossima pubblicazione del mio libro “GUARDIANI SI NASCE – Conoscere meglio il cane da guardia” l’ho scritto proprio con l’intento di offrire una guida affidabile a chi intende conoscere meglio questo animale da impiegare nella sua antica funzione di custode della casa  e dei familiari.

In questo paragrafo, vorrei definitivamente fare chiarezza sui quesiti più frequenti che molte persone mi pongono nelle lettere e telefonate che ricevo abitualmente e porre quindi fine alla confusione, spesso creata da chi intende trarne un diretto tornaconto.

LA RAZZA.

Non è assolutamente vero che un cucciolo solo perché appartiene ad una razza comunemente conosciuta da guardia diventerà un sicuro guardiano. Cosa conta è la selezione storica che si fa dei riproduttori ma innanzitutto cosa l’allevatore riesce ad intuire nel cucciolo di pochi mesi. Esistono in tutte le cucciolate figli di provetti guardiani che non si occuperanno mai con interesse di questa funzione.

E’ ovvio che chi ha cuccioli da vender sostenga che il piccolo, da grande, farà la guardia ma basta che voi pensiate al più conosciuto cane della terra: il Pastore Tedesco. Ne esistono anche di idonei a condurre i non vedenti, se voi casualmente imbatterete in una di queste caratteristiche che la linea di sangue può contenere, avrete un cane adulto estremamente fiducioso nell’estraneo, con un tasso di aggressività molto basso. Questa tipologia di animale non potrà mai esercitare con risultati soddisfacenti la funzione di guardiano o di difensore anche se esteticamente sarà identico a quello utilizzato dalle Forze dell’Ordine.

Io seleziono, da svariati anni, il cane da Pastore dell’Asia Centrale perché individuo in questa razza lodevoli caratteristiche di animale rustico che possa vivere tutto l’anno in un giardino. Ma il Pastore dell’Asia Centrale, come altri cani da pastore, non nasce prevalentemente per difendere la casa dagli intrusi, bensì come guardiano di pecore contro i predatori. E’ vero che se originale, quindi mediamente di struttura non molto imponente, ha un tasso di diffidenza superiore ad altri cani ma sono semplici “favole” (già smentite anni fa dal sottoscritto, con prove inconfutabili) che, il soggetto completamente indifferente all’arrivo di uno sconosciuto di giorno, si trasformerà poi di notte in un temibile guardiano. Certamente il buio della notte lo renderà più vigile, ma per respingere un intruso che intende entrare con forza nella recinzione servono ben altre caratteristiche.

Spesso, in una razza “esotica” come il Pastore dell’Asia Centrale, proveniente da terre poco raggiungibili, si fa spesso voluta confusione sul concetto della sua autenticità.

Oggi per cane da Pastore dell’Asia Centrale “autentico” molti allevatori ed appassionati intendono quello che possiede un pedigree riconosciuto dalla F.C.I. e che solo “in teoria” (..in quanto è da anni vietata l’esportazione”) deriverebbe dalle recenti linee di sangue più conosciute in Turkmenistan. Ad esempio l’attuale capostipite, il più osannato dagli allevatori di tutto il mondo, è Ak-Yekemen.

Ak-Yekemen è un cane diventato campione di combattimento negli anni 1976-1977 e quindi nato solo qualche anno prima.

Non dimentichiamoci che sono stati trovati resti di cani, in alcuni siti archeologici del Turkmenistan, che risalgono ad alcune migliaia di anni A.C.

Quindi per autentico, intendiamo l’antico cane allevato dai pastori aborigeni di un tempo nel Karakum Desert che si affidavano alla selezione naturale dei soggetti o quello che discende dal conosciuto cane da combattimento Ak-Yekemen nato all’inizio degli anni 80?

CANI DA GUARDIA, DA DIFESA E DA COMBATTIMENTO

I cani da combattimento, nonostante l’incompetenza cinofila dei media che li citano spesso come assassini in vari episodi gravi successi ai danni di esseri umani, sono generalmente i meno indicati a fare la guardia. A loro poco importa che l’uomo entri nella proprietà: vivono per scontrarsi ed imporsi sugli animali. Ecco perché è facile trovare nelle moderne linee di sangue di cane da Pastore dell’Asia Centrale, cani che non siano molto predisposti alla guardia. I più pregiati soggetti da esposizione sono di provenienza russa, i russi hanno attinto i loro soggetti prevalentemente dagli da ciò che gli hanno venduto (?!) i moderni allevatori Turkmeni che selezionano unicamente per i combattimenti.

I cani da difesa personale, spesso confusi con i cani da guardia, sono soggetti generalmente buoni con tutti e reagiscono solo a comando del padrone che li ha addestrati a tale scopo. Solitamente innocui in caso di assenza del proprietario ed appartenenti a razze molto predisposte a vivere in dipendenza dell’uomo.

I cani da guardia, sono soggetti che fin da piccoli dimostrano maggiore predisposizione e diffidenza all’uomo sconosciuto che entra o si avvicina al loro territorio. Ma questo non basta perché la diffidenza potrebbe poi trasformarsi in codardia e non offrire i risultati desiderati. Solo facendo accoppiamenti mirati fra soggetti di soddisfacenti caratteristiche, sia femmina che maschio ed individuando fra i cuccioli chi hanno ereditato (..non succede mai per tutti!) l’essenza genetica, si possono ottenere “affidabili guardiani”.

LUOGHI COMUNI

Non è vero che il cucciolo che diventerà un buon guardiano debba necessariamente mangiare per primo nella ciotola, essere più forte e prepotente dei suoi fratelli, morsicare con predazione chi entra nel suo recinto, essere il primo che abbaia, il più grande, quello che vive in disparte, etc.. In cinofilia “tutto” può essere il contrario di “tutto” ed una seria selezione comporta approfonditi test attitudinali nei primi mesi di vita del soggetto. Il resto è solo fantasia.

IL COMPORTAMENTO DEI GENITORI

E” vero che da due cani completamente inadatti al lavoro di guardia possa nascere sporadicamente qualche abile guardiano ed a volte capita proprio a chi voleva un innocuo orsacchiotto da tenere in appartamento. I moderni comportamentalisti ne sanno qualcosa.

E’ vero che da due cani molto efficienti nel custodire il territorio possano nascere soggetti molto più blandi ma è anche ovvio che, da due ottimi guardiani, nasceranno un maggior numero di cuccioli con le stesse caratteristiche.

Quindi è fondamentale, nel momento dell’acquisto di cucciolo da destinare al lavoro di guardia, valutare il comportamento dei genitori. Sia padre che madre ed è importante che solo il carattere del padre non basta, anzi spesso può essere elemento forviante.

Veri guardiani ce ne sono veramente pochi ed è usuale adottare tutte le scuse possibili per giustificare chi non ne possiede le caratteristiche essenziali. Solitamente lo facciamo anche con i nostri figli quando non si comportano come vorremmo.

Accostandovi alla recinzione dove vivono i genitori del vostro futuro “cucciolo” guardiano, voi rappresenterete l’estraneo e quindi loro dovranno dimostrare cosa sanno fare. Il resto non conta!

Il vero guardiano vi detesterà solo perché siete entrati nel suo territorio e non è assolutamente vero che tace perché in quel momento è presente il suo proprietario. QUESTO VALE PER TUTTE LE RAZZE. E’ possibile che il cane prima vi ringhi ed abbai, poi cerchi il consenso del padrone per poter continuare e si neutralizzi completamente in seguito ad un comando. Ma se ha lo spirito del vero guardiano, vi odierà!

Non credete mai a chi sostiene che il cane che rimane completamente innocuo al vostro arrivo o che dia qualche piccolo cenno, si trasformi poi in un leone dopo un’ ora o nella notte. I miei fanno sempre la guardia, giorno e notte con o senza di me. Se poi li rimprovero allora mutano immediatamente e si calmano.

Quando il cane ha il carattere del vero guardiano, non vuole che nessuno entri a casa sua e basta!

LE PAROLE SONO INUTILI

Non lasciatevi “ubriacare” da chi vi sta vendendo il cucciolo con discorsi di cui voi non potete ottenerne immediato riscontro: caratteristiche della razza, linee di sangue, genitori, nonni, zii, i campioni, i premi conseguiti, gli stati di provenienza (l’Asia Centrale ne ha molti e tutti raccontano di uno in particolare, vantandone particolari caratteristiche), gli anni d’esperienza, cosa facevano gli antichi con quella razza, soggetti tipici, originali e non, etc… tutti i cani hanno una bella storia! Ma voi state cercando un cane da guardia e quindi, prima di acquistare il vostro cucciolo, dovrete vedere cani adulti che facciano la guardia per ben sperare che il vostro cucciolo potrà diventare simile a loro.

Il resto sono bugie o anche solo ingenui sogni del proprietario. Il cane se è da guardia deve detestarvi perché non vi consce, diversamente avrà tutte le migliori caratteristiche del mondo, ma non sarà da guardia.

CANI ADDESTRATI

Ho intitolato il mio libro “Guardiani si nasce” in quanto non credo che si possa addestrare un cane per la guardia. Si può fare con successo per la difesa personale ma non per la guardia. Il cane deve averlo dentro sin da cucciolo, indipendentemente da quando lo dimostrerà con decisione, secondo delle attenzioni del suo proprietario e dal contesto in cui viene inserito.

Non credete quindi a chi vi dice che i cani che ringhiano all’estraneo quando arriva, sono stati addestrati, quelle sono solo scuse per giustificare i propri che non lo fanno. E’ facile conoscere famiglie che hanno fatto di tutto affinché il loro cane accettasse chiunque e si trovano oggi con il loro “fido” completamente intollerante agli estranei.

Esistono molti cinofili che hanno grande amore per gli animali ma anche estrema paura dei soggetti che dimostrano forte carattere e questi sono i migliori inventori di “favole” che possono diventare nel tempo “la voce del popolo”.

GUARDIA ED AFFIDABILITA’

Un altro equivoco creato sul cane da guardia che dimostra forte carattere e prepotenza contro l’estraneo e che possa poi manifestare le stesse reazioni contro il proprietario ed i famigliari, quindi rivelarsi inaffidabile. Questo è completamente falso. Il cane equilibrato sa distinguere perfettamente le sue intenzioni e quindi, il suo ruolo di ottimo guardiano non gli impedisce di essere anche un grande “coccolone” con i componenti della famiglia.

E’ ovvio che un cane dotato di un temperamento idoneo ad affrontare chiunque dovesse entrare nella recinzione, non può diventare semplice “oggetto” di gioco per bambini, mangiare nella ciotola con i gatti e topi (come si vede ultimante in televisione), subire continui abbracci e paranoie di un padrone che con carenze affettive non lo lascia mai in pace.

Il cane è un cane, e deve vivere la sua esistenza in un giardino con tutte le cure possibili ma rispettato nelle sue funzioni ed esigenze di animale.

L’equazione è molto semplice come sarebbe per l’essere umano. Allo stolto facciamo fare ciò che vogliamo, con la persona affidabile ma di forte carattere dobbiamo accordarci sulle nostre pretese. Io che gestisco i miei soggetti rispettandoli ed amandoli, non ho mai avuto il minimo problema con le mie figlie che si sono allevate con loro.

I CANI DA GUARDIA ED I SOGGETTI DA ESPOSIZIONE

Al contrario di ciò che mi contestano i diretti interessati, a volte anche indispettiti, io ho molto rispetto per chi ha scelto di dedicarsi all’hobby delle esposizioni di bellezza con i propri cani. Laggiù dove esistono tutte le cure necessarie nei confronti dell’animale, io credo che con un essere vivente meraviglioso come il cane, ci si può condividere molte delle proprie attività.

Non sono d’accordo sulla selezione esasperatamente mirata all’estetica, spesso a discapito di carattere, salute, etc.., ma non è questo il problema.

Va reso noto invece che, chi alleva per le esposizioni e vuole essere vincente nelle competizioni, deve rispettare parametri ben precisi, dettati dagli standard internazionali di razza oltre a presentare soggetti molto gestibili e socievoli in gara, per non rischiare la squalifica.

Lo so che tutti gli allevatori dicono che i loro sono gli unici ad essere belli, forti di carattere, intelligenti ed equilibrati ma di tutto ciò non è mai stato d’accordo nemmeno Konrad Lorenz, Premio Nobel 1973 per la medicina e fondatore dell'Etologia: ovvero la scienza che studia il comportamento degli animali.

Se voi leggerete il suo breve libro: “E l'uomo incontrò il cane” troverete espressi molti dei concetti che ribadisco solitamente nei miei paragrafi.

Chi si pone l’obiettivo di produrre cani belli, scarterà necessariamente chi non dimostra, già in tenera età, determinate caratteristiche. Lo sapete che i migliori cani da lavoro, spesso nascono proprio dai “brutti anatroccoli”?

Quindi se desiderate un futuro buon cane da guardia, anche se non si può escludere l’eccezione, non è facile trovarlo fra i figli o i nipoti dei campioni di bellezza.

Potrei ancora parlare di tutti quei privati che avendo una coppia di cani in giardino si qualificano conoscitori della razza, specialmente se abili a navigare sul web e se appassionati dei concorsi. Ma credo che se state leggendo, con interesse, queste mie righe è perché avete già provato a lasciarvi tentare dalle facili promesse. Una fondata esperienza è difficile da raggiungere dopo aver testato centinaia di soggetti e innumerevoli cuccioli, figuriamoci con due o tre, magari tenuti in un piccolo recinto! Gli animali non parlano, è importante capirli nel loro silenzio.

PS. Anche il canile municipale, può essere il luogo dove trovare un buon compagno di vita, magari non un ottimo guardiano o esageratamente bello come lo immaginavate ma, adottando uno di quei soggetti, farete un encomiabile atto di solidarietà per quei poveri animali che sono stati abbandonati da un ingrato proprietario.

Credetemi, piuttosto di sprecare un po’di soldi in una domenica noiosa, affidandovi a chiunque per il vostro futuro cane da guardia, ..è molto meglio scommettere GRATIS su un meticcio che vi piaccia!

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